La salute 'intima' della donna: i segnali da non sottovalutare

Dalla difficoltà a raggiungere l’orgasmo alla perdita di pipì: l’ostetrica Murgia Mancini spiega come affrontare i cambiamenti con più consapevolezza

di PATRIZIA TOSSI -
7 giugno 2024
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Nella vita di una donna di alternano diverse fasi, dai cambiamenti ormonali alla vita sessuale in continua evoluzione. Non è solo l’età il fattore da tenere in considerazione per monitorare lo stato di salute intima, e quindi della vagina: sia da giovani che dopo i 50 anni, esistono dei sintomi spia che possono ‘raccontare’ molte cose su problemi trascurati.

Dalla perdita di urina al dolore durante i rapporti sessuali, ecco quali sono i segnali non sottovalutare per prevenire problemi latenti e aumentare lo stato di benessere della donna. “I segnali possono essere tutti quei cambiamenti che nel corso della vita di una donna possiamo rilevare. E vanno rintracciati in concomitanza con importanti passaggi: dal menarca alle mestruazioni, i rapporti sessuali, dal parto fino alla menopausa”, dice Nicoletta Murgia Mancini, ostetrica all’ospedale Santo Spirito di Roma.

 

“Consapevolezza e controlli periodici”

 

“È importante che la donna si sottoponga a consulenze specifiche. I segnali visivi non sono così evidenti. Osservando esteriormente la vulva non è possibile rendersi conto se c’è qualcosa che non va, a meno che non ci si trovi davanti ad un problema di tipo proctologico (le emorroidi, ndr)”.

“Serve attivare maggiore consapevolezza – aggiunge l’ostetrica – che unisca da una parte una ‘cultura’ dei controlli periodici e dall’altra l’idea che non bisogna accettare ad esempio quel problema ginecologico o il dolore. Alle donne che soffrono di perdite urinarie che possono sopraggiungere a qualsiasi età e non solo dopo il parto dico: non subite passivamente quello che accade al vostro corpo”.

 

Difficoltà a raggiungere l’orgasmo: ecco perché

“Nelle giovani – spiega Nicoletta Murgia Mancini – riscontro soprattutto un problema di ipertono del pavimento pelvico, vulvodinia, cistiti ricorrenti, vesciche iperattive o anche difficoltà a raggiungere l’orgasmo. Sembra impossibile, ma molte ragazze non sanno proprio cosa sia avere un orgasmo”.

“Nelle donne più mature, nel mio lavoro riscontro problemi legati alla sensazione di peso pelvico, perdita di urine o incontinenza vera e propria legata soprattutto ad eventi stressogeni (fare le scale, ridere o altre sollecitazioni del pavimento pelvico) o problemi che ricadono nell’ambito proctologico dalle emorroidi alle perdita di gas o peggio delle feci”, continua l’ostetrica.

Una vagina sana cambia la vita

“Una vagina sana e consapevole – sottolinea Murgia Mancini – assicura maggiore piacere alla donna perché consente di eliminare tutti quei fattori che possono comportare un dolore alla penetrazione e di conseguenza l’impossibilità di raggiungere il piacere e l’orgasmo”.

Ma non c’è solo il dolore. “Pensiamo, ad esempio, al periodo dopo il parto o dopo un intervento ginecologico con conseguenti esiti cicatriziali che modificano la dinamica e la sensibilità vaginale. Tutto questo si riflette sul pavimento pelvico che è la nostra fonte di sensibilità. Per questo è importante, quando necessario, fare riabilitazione specifica. Il problema è che la spesa delle sedute di riabilitazione ricade quasi sempre interamente sulla donna perché nel Ssn ci sono lunghe liste d’attesa. A volte si tratta anche di anni”.