La ricetta della longevità: "Ecco come rimanere giovani e in salute"

Cibi antinfiammatori e pratiche di benessere: i consigli dell’esperto

di PATRIZIA TOSSI -
19 giugno 2024
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Nella ricetta della longevità, il primo punto è sapere chi è la persona e qual è l’influenza dell’ambiente che la circonda, attraverso la genetica e l’epigenetica, che si occupa della trasmissione di geni da una generazione all’altra. “Da qui bisogna partire per studiare come intervenire – continua lo specialista – attraverso strategie mirate per invertire il processo di invecchiamento, o rallentarlo qualora fosse accelerato”.

 

Parola chiave: prevenzione

 

“La parola chiave è prevenzione, mai darla per scontata: uno stile di vita sano e una corretta alimentazione sono i pilastri per raggiungere questo obiettivo”, sottolinea. Per per vivere a lungo e in salute, “occorre cambiare stile di vita, in alcuni casi resettarlo del tutto”. Un alleato è quel filone della genetica che studia i fattori che influenzano lo sviluppo dell’invecchiamento vascolare e della cognizione.

 

Il cibo come cura

 

La nutrizione come un farmaco. Partiamo dalla tavola: quali sono i cibi alleati della longevità? “Sì alla dieta mediterranea, con molta frutta e verdura – entra nel dettaglio il medico – e cibi ricchi di acidi grassi polinsaturi, omega-3, proteine e polifenoli. Sì anche all’olio di oliva che contiene molecole antiossidanti ed anti-infiammatorie capaci di svolgere un ruolo importante nella prevenzione di patologie cronico-degenerative, come diverse forme di cancro e patologie neurodegenerative”.

E qui un tema dibattuto. Stile di vita vegetariano: si o no? “Si parla tanto della dieta vegetariana, ma quel che è importante è non far mancare mai all’organismo il giusto apporto di proteine per mantenere il muscolo. Abbiamo visto che la perdita muscolare legata all’età, la sarcopenia, è un fattore di rischio per le malattie metaboliche, cardiovascolari e neurovegetative”, aggiunge.

“Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che una dieta ricca di cibi antinfiammatori e antiossidanti riesce a prevenire, e in alcuni casi persino determinare la remissione, di malattie come il diabete”.

 

Sport e calorie

 

“È importante non superare il giusto apporto calorico“, raccomanda David Della Morte Canosci. E, oltre all’alimentazione, “l’attività fisica è un pilastro” della longevità. “Se praticata correttamente – continua – può essere miracolosa. Restrizione calorica e attività fisica attivano le sirtuine, una famiglia di proteine che stimolano il Dna a produrre sostanze positive, ma che tendono a diminuire con l’età”.

 

Via lo stress: la mente è tutto

 

Lo stress è il primo nemico della longevità, per questo lo yoga e la meditazione possono fare miracoli. “Per vivere in salute, bisogna cercare di mantenere anche un buono stato mentale – conferma il medico – uno dei fattori più importanti per non accelerare l’invecchiamento. Oggi si conoscono le vie molecolari che lo stimolano. Le nostre cellule per lavorare devono produrre energia e nel far questo producono scorie, i radicali liberi. Fino a una certa età abbiamo i meccanismi di difesa per eliminare tali scorie, ma dopo l’organismo non riesce più a smaltirle, come un’industria che non riesce a smaltire i suoi rifiuti. Così i radicali liberi si accumulano, causano infiammazione e stress ossidativo e ci fanno invecchiare”.

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