Giornata senza tabacco: gruppi di mutuo aiuto e riduzione del danno

La ricorrenza del 31 maggio ha l'obiettivo di ricordare gli effetti dannosi del fumo di sigaretta e rilanciare le strategie per vincere la dipendenza da nicotina

30 maggio 2024
A man smokes an electronic cigarette on a gray background, blowing a stream of smoke

Istituzioni e organizzazioni di volontariato celebrano il 31 maggio la Giornata mondiale senza tabacco, un evento volto a  sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo ai rischi legati al fumo di sigaretta.

 

I dati

In occasione del World No Tobacco Day l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) unisce le forze con governi, autorità sanitarie e organizzazioni di volontariato, per educare il pubblico sugli effetti nocivi del tabacco e promuovere uno stile di vita senza fumo. Ecco alcuni dati allarmanti che emergono dalle statistiche dell’Oms:

  • In media 37 milioni di giovani tra i 13 e i 15 anni consumano tabacco combusto o suoi derivati.
  • La percentuale di adolescenti che utilizzano sigarette elettroniche è più alta rispetto agli adulti.
  • Nella regione europea dell’OMS, il 20% dei quindicenni ha fatto uso della sigaretta elettronica negli ultimi 30 giorni.
  • L’industria del tabacco sta intensificando gli sforzi per attrarre i giovani.

Si stima che al momento circa 10 milioni di persone adulte in Italia abbiano una dipendenza da nicotina. A preoccupare la comunità scientifica è anche l’età prematura nella quale in molti iniziano a fumare.

Il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato: “La storia si sta ripetendo. L’industria del tabacco cerca di vendere ai nostri figli la stessa nicotina, ma in confezioni diverse. Le industrie stanno prendendo di mira attivamente scuole, bambini e giovani con nuovi prodotti che sono essenzialmente una trappola al gusto di caramella”.

Nonostante una riduzione nei consumi di tabacco negli ultimi anni, l’avvento delle sigarette elettroniche e di altri prodotti a base di tabacco e nicotina ha aperto un nuovo capitolo nella lotta al fumo. Gli studi dimostrano che la sigaretta elettronica aumenta le probabilità di passare alle sigarette convenzionali.

 

L’evento 2024

Tanti dicono di voler smettere di fumare, ma riuscire a raggiungere questo risultato può risultare un’impresa quasi impossibile. Ecco qualche idea per vincere la dipendenza da nicotina.

  • Osservazione. Guarda attentamente chi fuma e chiediti se la sigaretta aiuta davvero a rilassarsi o a concentrarsi. Questa consapevolezza può aiutarti a sfatare i miti sul fumo.
  • Idratazione. Bere acqua può aiutare a ridurre il desiderio di fumare. Quando senti il bisogno di una sigaretta, prova a bere una bottiglia d’acqua in uno o due sorsi.
  • Meditazione. Pratica la respirazione profonda. Questo può aiutare a gestire il desiderio di fumare.
  • Terapie. Considera di parlare con il tuo medico per un supporto personalizzato. Esistono terapie farmacologiche che possono aiutare.
  • Accorgimenti. Adotta strategie per distrarti dal desiderio di fumare, come fare una passeggiata, conversare, masticare una gomma o una caramella senza zucchero.
  • Stili di vita. Modifica gradualmente le tue abitudini alimentari e aumenta l’attività fisica per prevenire l’aumento di peso che può accompagnare la cessazione del fumo.
  • Gestione della crisi. Sii consapevole che potrebbero esserci ricadute legate a periodi di astinenza.

Ricorda che smettere di fumare è un percorso personale e può richiedere diversi tentativi. L’importante è non scoraggiarsi e continuare a cercare la strategia che funziona meglio per te.

 

Riduzione del danno

La riduzione del rischio, e conseguente riduzione del danno, è un approccio che mira a limitare gli effetti nocivi del fumo di tabacco, consentendo alle persone di continuare a utilizzare prodotti del tabacco in modo meno dannoso. Ecco alcune strategie e considerazioni riguardanti il passaggio al tabacco riscaldato:

 

Prodotti alternativi

  • Sostituzione delle sigarette. Gli esperti suggeriscono di considerare prodotti alternativi che non coinvolgono la combustione, come le sigarette elettroniche (e-cig) e i prodotti a base di tabacco riscaldato (heat-not-burn). Questi prodotti emettono meno sostanze nocive rispetto alle sigarette tradizionali.
  • Evidenze Scientifiche. Numerosi studi hanno dimostrato che l’emissione di sostanze dannose da e-cig e prodotti a base di tabacco riscaldato è inferiore rispetto alle sigarette tradizionali. Ad esempio, una ricerca condotta in Corea del Sud ha suggerito che chi smette di fumare e passa a prodotti non combusti ha un rischio cardiovascolare più basso rispetto a chi continua a fumare sigarette tradizionali1.

 

Percezione del rischio

  • Tabacco riscaldato: il 36,6% delle persone considera le sigarette a tabacco riscaldato meno dannose rispetto a quelle tradizionali.
  • Consapevolezza: è bene informarsi su pro e contro nel ricorso ai prodotti alternativi e compiere scelte consapevoli.
  • Prevenzione: è opportuno scoraggiare, per quanto possibile, l’accesso al fumo di sigaretta da parte di nuovi potenziali utilizzatori di prodotti del tabacco. Opportuno favorire il passaggio dei fumatori incalliti incapaci di smettere verso alternative meno dannose.

 

In sintesi, il passaggio al tabacco riscaldato può essere una strategia per ridurre il danno associato al fumo, occorre tuttavia basarsi su evidenze scientifiche e compiere scelte informate.

 

Mutuo aiuto

I gruppi di mutuo aiuto svolgono un ruolo significativo nelle politiche antifumo, e nel motivare i partecipanti che desiderano ottenere una completa disassuefazione. Vediamo di cosa si tratta e come operano.

  • I gruppi di mutuo aiuto sono nati ufficialmente nel 1935 con la fondazione degli Alcolisti Anonimi negli USA. Un medico e un agente di Borsa scoprirono che potevano rimanere sobri solo grazie all’aiuto reciproco. Questi gruppi si sono poi diffusi in Europa e hanno applicato i principi del self-help non solo all’alcolismo, ma anche ad altre forme di dipendenza.
  • Le riunioni di auto-aiuto sono animate da pari che si uniscono per rispondere a un bisogno comune, identificando strategie di soluzione condivise al fine di superare disagi e difficoltà.
  • I gruppi riuniscono persone con lo stesso problema (dipendenza da nicotina, asma e bronchite cronica) per rompere l’isolamento, scambiarsi informazioni e soluzioni.

I gruppi di mutuo aiuto possono essere parte integrante delle politiche antifumo. Offrono sostegno emotivo a chi vuole smettere di fumare. I partecipanti condividono le sfide e le strategie per smettere, promuovono l’assunzione di responsabilità. I componenti si aiutano e si sostengono reciprocamente in modo da gestire momenti critici e prevenire ricadute.