Geloni e pelle screpolata in inverno: tutti i rimedi per sentirsi meglio
Con l’arrivo dei primi freddi tornano anche i fastidi a mani e piedi, che possono essere curati con poche e semplici accortezze: ecco quali
Prima o poi può accadere a tutti: quando le temperature esterne crollano con l’arrivo dei primi freddi, la pelle ne risente e genera reazioni parecchio fastidiose, se non addirittura dolorose. La secchezza legata al cambiamento del clima scatena una serie di fastidi diffusi soprattutto su mani e piedi chiamati geloni, un problema molto comune al quale però si può trovare rimedio con alcune semplici accortezze che possono aiutare i soggetti affetti, rendendo la stagione invernale meno stressante. E, per aumentare il sistema immunitario ed evitare i malesseri di stagione, è utile fare il pieno di Vitamina D.
I geloni: come riconoscerli
La Mayo Clinic statunitense ricorda che per individuare la presenza di geloni, il medico controllerà la zona della pelle del paziente interessata e gli porrà alcune domande sui sintomi e su eventuali recenti esposizioni al freddo. Se non si dovesse essere certi di essere stati esposti a temperature sotto zero a lungo, è importantissimo riferirlo al proprio dottore, poiché in tal caso si potrebbe - nei casi più gravi - avere persino un principio di congelamento.
Per escludere altre possibili patologie, potrebbe essere necessario effettuare analisi del sangue. In alternativa, un esperto potrebbe prelevare un piccolo frammento di pelle dalla zona colpita per analizzarlo al microscopio in laboratorio; questo procedimento è noto come biopsia cutanea.
Bisogna preoccuparsi?
In generale, per il resto, dei geloni non è necessario preoccuparsi: si tratta di una condizione comunissima che causa infiammazioni e rigonfiamenti sugli arti, con vesciche su mani e piedi. I geloni sono legati all'esposizione ad aria fredda e umida, ma non strettamente gelida, e i loro sintomi possono comparire anche dopo diverse ore di esposizione al freddo. Secondo studi recenti pubblicati su Oxford Academic, inoltre, risulta che le donne, le persone di peso corporeo basso e i fumatori sono i soggetti maggiormente predisposti ai geloni: una spiegazione plausibile è che queste categorie di persone possono avere una minore resistenza alle basse temperature o un sistema vascolare più suscettibile agli sbalzi termici.
I geloni, noti in linguaggio tecnico anche come perniosi, tendono a scomparire in 2 o 3 settimane, soprattutto se le temperature si fanno più miti. Tuttavia, i sintomi potrebbero ripresentarsi ogni inverno per diversi anni, pur non causando, per fortuna, danni permanenti.
Rimedi utili
Trattandosi di una condizione che di norma si risolve da sé senza particolari conseguenze, è in realtà piuttosto facile contrastare il fenomeno cutaneo già con un po’ di sana prevenzione. In inverno si consiglia innanzitutto di applicare con una certa regolarità delle creme idratanti ricche di ingredienti preziosi come la glicerina o l’acido ialuronico, capaci di trattenere l’acqua nella pelle e di mantenerla morbida e protetta. È consigliabile inoltre applicare la crema al mattino e alla sera, e dopo aver lavato le mani.
Per il lavaggio delle mani è meglio utilizzare detergenti non aggressivi, possibilmente con un pH neutro o leggermente acido, evitando così di alterare la barriera cutanea. È preferibile infine lavare le mani con acqua tiepida piuttosto che calda, che può contribuire a seccare ulteriormente la pelle.
Se i problemi dovessero persistere o il dolore legato alle ferite si dovesse rivelare insopportabile è auspicabile una visita presso un dermatologo esperto in grado di direzionare il paziente verso la terapia più adeguata.