Cambio dell’ora, che trauma. I consigli per ristabilire il proprio ritmo circadiano

Con il cambio dell’ora previsto, nella notte tra sabato e domenica 26 e 27 ottobre l’organismo dovrà riadattarsi a una nuova routine, ma con alcuni piccoli accorgimenti è possibile evitare eventuali fastidi

di Redazione Salus
16 ottobre 2024
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Cambio dell'ora

Il naturale susseguirsi di luce e ombra, di giorno e notte, definisce quello che in termine tecnico viene chiamato dagli esperti ritmo circadiano, un concetto ancora relativamente poco conosciuto ma che ha un ruolo fondamentale nella determinazione del benessere fisico degli esseri umani. Ne è la prova il fatto che, quando questo viene destabilizzato per una qualunque ragione, gli effetti possono essere particolarmente fastidiosi. Si pensi per esempio a ciò che accade con l’imminente cambio dell’ora, che per alcuni soggetti può rappresentare un piccolo trauma. Ci sono, per fortuna, una serie di semplici astuzie in grado di prevenire l’insorgere di certe – piuttosto diffuse – problematiche.

Via lo smartphone!

Nell’epoca social, è ormai un’abitudine piuttosto comune quella di passare molto tempo a letto a curiosare sui propri profili online, alla ricerca di immagini o video divertenti, ricette, idee di viaggio e aggiornamenti di varia natura. Il fatto è che – come evidenziato dagli esperti della University of Colorado, negli Stati Uniti – la luce blu emessa dagli schermi di dispositivi elettronici, come smartphone, tablet e computer, può interferire con la produzione di melatonina, l’ormone del sonno. In vista del cambio dell’ora, è consigliabile ridurre il tempo trascorso davanti a uno schermo almeno un’ora prima di andare a dormire. Se possibile, sarebbe importante spegnere completamente i dispositivi elettronici e dedicarsi a un’attività più rilassante, come la lettura di un libro o, perché no, la meditazione.

La routine notturna

Per affrontare il cambio dell’ora senza stress e non temere di svegliarsi con un affaticamento eccessivo che si protrarrà poi per tutta la giornata può altresì essere una buona idea seguire una routine notturna rilassante. Se possibile, è consigliabile andare a dormire alla stessa ora ogni sera e svegliarsi allo stesso orario la mattina, anche durante i fine settimana. Abituare il corpo a una certa regolarità aiuta a mantenere stabili i ritmi circadiani, facilitando l’adattamento repentino al cambio dell’ora. Attività come una doccia calda o una breve sessione di stretching prima di coricarsi possono favorire il rilassamento. C’è inoltre chi gradisce, prima di mettersi sotto le coperte, passare del tempo di fronte allo specchio del bagno per occuparsi della propria skin care, applicando varie creme e unguenti in grado di garantire alla pelle un aspetto sano ed elastico il più a lungo possibile.

Occhio alla dieta

Esistono alcuni alimenti e alcune sostanze in particolare che andrebbero evitati prima del riposo notturno, perché sono in grado di attivare il sistema nervoso e, di conseguenza, rendere l’addormentamento più difficoltoso, con conseguenze evidenti sul benessere generale. Ovviamente, è fondamentale in questo senso limitare il consumo di caffè, che con la sua caffeina ha un effetto stimolante. Allo stesso modo, anche l’alcol può disturbare il sonno, poiché tende a frammentare il ciclo del riposo notturno. Bevande calde come una tisana o una camomilla senza zucchero, al contrario, sono un’ottima alternativa serale.

Il riposino

Per aiutare a regolare il ritmo interno e velocizzare l’adattamento ai nuovi orari stagionali può infine rivelarsi utile ritagliarsi qualche minuto per un pisolino pomeridiano, sempre che se ne abbia la possibilità. Si tratta di una soluzione alla quale però bisogna porre attenzione: meglio non dormire troppo a lungo, altrimenti si potrebbe rischiare di faticare ad addormentarsi in serata.