Arriva il Blue Monday, come superare il 20 gennaio: il giorno più triste dell’anno

Accorgimenti semplici ed efficaci per contrastare i malesseri dell’inverno e recuperare energia. Ecco alcuni semplici consigli per evitare i cali dell’umore

di MARIA CRISTINA RIGHI
19 gennaio 2025
Accorgimenti semplici ed efficaci per contrastrare i malesseri dell’inverno

Accorgimenti semplici ed efficaci per contrastrare i malesseri dell’inverno

L’inverno è lungo, le ore di luce ancora troppo poche, le festività natalizie ormai lontane così come la primavera. La routine quotidiana pesa sull’umore e sull’energia, entrambi in ribasso. Domani cade il terzo lunedì di gennaio, noto come Blue Monday, e considerato il giorno più triste dell’anno. Ma con qualche accorgimento si possono attraversare i mesi invernali senza soffrire tropo.

Prima di tutto va potenziato il buonumore

Se il morale è a terra, è colpa del livello basso di serotonina, l’ormone che agisce come neurotrasmettitore, controlla l’umore a livello cerebrale. Per farlo salire ci vuole più triptofano, un aminoacido essenziale precursore della serotonina. Basta inserire nella dieta quotidiana più cioccolato, arachidi, latte, yogurt, ricotta e semi di sesamo, che ne sono ricchi oppure optare per un integratore alimentare che stimoli la produzione di serotonina, come l’alga spirulina. Per indirizzare il cervello in direzione buonumore, si può agire anche attraverso l’olfatto. Pesca, mandarino, arancia o pompelmo sono profumi che stimolano l’energia e trasmettono un messaggio positivo ai neuroni. È sufficiente inalarli o diffonderli nell’ambiente dove si vive o si lavora. Anche gli oligoelementi sono d’aiuto per evitare la depressione invernale. Venti gocce in un bicchiere d’acqua di una soluzione fosfomarina ricca di manganese, fosforo e magnesio, stimolano l’energia mentale e permettono di affrontare anche giornate di superlavoro.

L’energia si potenzia anche già dalla colazione che alla base ha la frutta secca. In una ciotola mettere un’albicocca, un fico, due prugne, due fette di mela e due di pera (tutte secche), tre nocciole e tre mandorle. Aggiungere c15 cl di succo d’arancia e lasciare riposare tutta la notte. Al mattino, cuocere il mix a fuoco lento per dieci minuti e accompagnare con uno yogurt magro. Non si deve dimenticare di bere regolarmente durante il giorno. Acqua, tisane, tè, brodo: quello che si preferisce. In inverno si suda poco ma in compenso ci si disidrata molto perché il freddo drena le riserve naturali d’acqua più del caldo.

Il freddo non h solo aspetti negativi

È uno stimolante naturale per la funzione respiratoria e il sistema circolatorio che sono rafforzati ed energizzati. L’alternanza di caldo interno e freddo esterno migliora il lavoro di pompaggio dei vasi sanguigni. Il sangue quindi circola meglio e più velocemente. Il freddo è anche un ottimo alleato della silhouette, grazie all’effetto pelle d’oca. Questa reazione naturale garantisce una ginnastica cutanea superficiale, sufficiente a energizzare l’epidermide.

Un’altra bella notizia portata dal freddo è che autorizza a dormire di più, senza sensi di colpa. Se le ore di luce si riducono, ci si può concedere un’ora di sonno in più. I bioritmi naturali variano secondo la stagione. Come conseguenza in inverno il bisogno di dormire aumenta.

Per compensare la carenza di luce però serve un po’ di foto e cromoterapia, che utilizzano la luce e i colori per il benessere generale. Una soluzione può essere lasciar aperte le tende della camera da letto perché già all’alba, il ritmo biologico sia in sintonia con la luce del giorno. Utile anche utilizzare lampadine colorate (rosa e azzurre in particolare, molto rilassanti) per cambiare l’atmosfera di una stanza.

Il freddo poi costringe il metabolismo a spendere una grande energia (quindi a bruciare calorie) anche solo per mantenere il corpo a 37°. Se non si cambia nulla nella dieta è dunque possibile perfino perdere quei 2 kg presi nel periodo natalizio. Non deve però diventare una scusa per non muoversi. L’ideale? Una bella passeggiata di un quarto d’ora per risvegliare i meccanismi d’adattamento, rilassare muscoli e gambe che tendono a contrarsi quando fuori fa freddo. Quindici minuti al mattino servono a riattivare la circolazione in pochissimo tempo, produrre energia e immagazzinare il calore naturale che servirà per affrontare la giornata.