Ayurveda, tre consigli millenari per contrastare la stanchezza

La medicina tradizionale indiana offre diverse opzioni, semplici da applicare, per riuscire a recuperare le forze in un periodo stressante o dopo una lunga giornata

di REDAZIONE SALUS
28 novembre 2024
Stanchezza - Crediti iStock Photo

Le pratiche naturali possono alleviare la stanchezza

I fattori che possono causare stanchezza cronica sono numerosi: le ansie lavorative, quelle legate alla gestione della famiglia, un eventuale cambio di stagione, uno sconvolgimento improvviso dei propri ritmi circadiani, cioè dei cicli biologici che regolano le funzioni fisiologiche.

Anche i nostri antenati lo sapevano molto bene: ecco perché, da secoli a questa parte, esistono una serie di rimedi del tutto naturali per contrastare il fenomeno e fare il pieno di energie, anche nei periodi più intensi. Ecco le pratiche per migliorare il fuoco digestivo e aumentare il sistema immunitario

Il ruolo dell’alimentazione

L’ayurveda, un'antica pratica indiana che da millenni si occupa del benessere integrato di corpo e mente, viene in aiuto di chi soffre di spossatezza con una serie di consigli preziosi che partono innanzitutto dalle abitudini alimentari quotidiane.

Tra gli alimenti consigliati per combattere la stanchezza spiccano quelli ricchi di ferro, come il succo di melograno, quello di uva, nonché le barbabietole. Questi alimenti, carichi di nutrienti e poveri di calorie, contribuiscono a rafforzare il sangue e a prevenire l’anemia, una delle cause più comuni di stanchezza.

Per chi avesse bisogno di una ricarica veloce, specialmente dopo uno sforzo fisico improvviso e prolungato, l’ayurveda suggerisce di bere succo d’arancia fresco con un pizzico di sale grosso. Questa combinazione aiuta a reintegrare minerali persi e a stimolare l’energia del corpo in modo naturale.

Il fuoco digestivo

Il secondo consiglio, strettamente collegato al primo, è connesso al cosiddetto “agni”, o fuoco digestivo. Nel caso questo elemento fosse debole, la digestione diventerebbe lenta portando di conseguenza a un netto calo delle energie corporee. Per stimolare il fuoco digestivo, Vasant Lad, esperto ayurvedico e fondatore dell’Istituto Ayurvedico di Albuquerque in New Mexico negli Stati Uniti, consiglia di “masticare un mix di zenzero fresco tritato, succo di lime e un pizzico di sale prima dei pasti”. Questo semplice rimedio aiuta a migliorare la digestione e a ottimizzare l’assorbimento dei nutrienti, fondamentali per sentirsi energici.

Una particolare attenzione andrebbe posta anche riguardo all’ingerimento di bevande troppo fredde o ghiacciate (come quelle dei fast food) che possono abbassare l’agni e rallentare ulteriormente il metabolismo. Durante i pasti, è piuttosto preferibile bere acqua a piccoli sorsi, per supportare la digestione senza sovraccaricare lo stomaco.

Respirazione corretta

Anche se spesso si dà per scontata, in quanto atto naturale e automatico dell’organismo, la respirazione andrebbe controllata maggiormente, proprio per permettere un efficace ricarico di energie.

L’ayurveda consiglia in quest’ottica di dedicarsi alla cosiddetta Surya Pranayama, una particolare tecnica che prevede la respirazione attraverso la narice destra. Questa pratica aiuta a stimolare il fegato, organo fondamentale per il flusso sanguigno e il mantenimento dell’energia: bastano davvero una manciata di minuti al giorno per ottenere benefici tangibili. Si tratta, in aggiunta, di una soluzione che secondo gli antichi avrebbe la capacità di rafforzare le difese immunitarie (e che, di conseguenza, sarebbe molto utile in vista della stagione influenzale in arrivo).

Anche il rilassamento, infine, gioca un ruolo chiave: la meditazione e il massaggio con oli caldi, come l’olio di sesamo o di mandorle, aiutano a calmare la mente e a rivitalizzare il corpo, restituendo così i livelli energetici di cui si ha bisogno per arrivare senza stress a fine giornata.