Allattamento al seno sul posto di lavoro, novità al Policlinico San Matteo: "Fa bene al neonato e alla mamma"

L'ospedale di Pavia ha adottato una policy aziendale sull’allattamento. A breve ci saranno delle aree dedicate con 'baby pit stop'

di MANUELA MARZIANI
5 ottobre 2024

Dieci passi per la salute materno infantile. Il Policlinico San Matteo ha così adottato una policy aziendale sull’allattamento e istituito un gruppo di lavoro multidisciplinare, composto da neonatologi, ostetriche, ginecologi, infermieri, operatori socio-sanitari e da un rappresentante dei genitori, che affronterà, in un percorso a tappe che si concluderà nel 2025, numerosi temi, dalla formazione, alla comunicazione, la redazione di protocolli condivisi, il monitoraggio dei risultati.

 

A dare il via all’iniziativa è stata l’adesione del policlinico al progetto ‘Politica aziendale sull’allattamento (Paa): un progetto inter-societario di promozione della salute materno-infantile’, promosso da dieci società scientifiche, tra le quali la società italiana di neonatologia, di pediatria, delle professioni ostetriche, di ostetricia e ginecologia e di infermieristica pediatrica, nonché dall’associazione coordinatrice nazionale delle associazioni dei genitori (Vivere Onlus).

 

“Con questo progetto sosteniamo una pratica universalmente riconosciuta come gold-standard per la promozione della salute sia del neonato che della madre – commenta Stefano Ghirardello, direttore della Società di neonatologia e terapia intensiva neonatale -. L’allattamento al seno, che è ampiamente supportato all’interno del nostro dipartimento, con una media ben al di sopra dell’80 per cento, va sostenuto sempre di più soprattutto in termini di affiancamento alle neomamme”.

 

A sostegno di questo progetto, l’Università di Pavia ha garantito una borsa di studio dedicata a un’ostetrica, con consolidata esperienza in allattamento e supporto alle neomamme, che si occuperà di implementare l’allattamento dei neonati con un approccio personalizzato e con un’attenzione particolare per coloro che sono a maggior rischio di fallimento dell’allattamento al seno esclusivo, come in caso di parto prematuro o in presenza di patologia materna pre-esistente.

 

“Sempre nell’ottica di favorire l’allattamento al seno, auspichiamo, per il 2025, di avere aree dedicate all’allattamento con baby pit stop, per permettere alle mamme in attesa di effettuare visite o esami, di allattare in totale riservatezza” conclude Ghirardello.