Rimuovere i tatuaggi in modo sicuro

Affidarsi a professionisti certificati per non rischiare spiacevoli sorprese

di Redazione Salus
13 giugno 2024

Secondo il Ministero della Salute, i tatuaggi sono più diffusi tra le donne (13,8% del campione) rispetto agli uomini (11,7%). Si tratta di dati che evidenziano una crescente popolarità dei tatuaggi nel nostro Paese, ma che al contempo mettono in luce la necessità di informazioni corrette e accessibili sulla rimozione sicura.

Rimuovere un tatuaggio è una decisione che alcune persone possono prendere per vari motivi. Tuttavia, la rimozione dei tatuaggi non è un processo semplice e comporta diverse implicazioni che non andrebbero in alcun modo sottovalutate. Affidarsi a professionisti certificati è cruciale per evitare complicazioni e ottenere risultati ottimali.

 

Le tecniche

Esistono diverse tecniche per la rimozione dei tatuaggi, ognuna delle quali presenta i suoi vantaggi e svantaggi.

  • Rimozione laser: è certamente quella più comune e avanzata, e utilizza impulsi di luce laser per frammentare le particelle di inchiostro, poi eliminate dal sistema immunitario del corpo. Questo metodo è efficace su molti colori di inchiostro e generalmente comporta meno rischi di cicatrici permanenti rispetto ad altre tecniche.
  • Dermoabrasione: consiste nell’abrasione degli strati superiori della pelle con una spazzola ad alta velocità: è meno comune e può essere dolorosa, con un rischio più elevato di cicatrici.
  • Escissione o asportazione chirurgica: è la scelta ideale per tatuaggi dalle dimensioni ridotte e comporta la rimozione del tatuaggio con un bisturi e la successiva sutura della pelle: questo metodo è efficace ma lascia una cicatrice e non è adatto per tatuaggi di grandi dimensioni.
  • Peeling chimici: utilizzano soluzioni specifiche per rimuovere gli strati di pelle tatuata: quest’ultima opzione è forse la meno popolare nonché quella che potenzialmente potrebbe causare i problemi maggiori.

 

Il ruolo degli esperti

Rimuovere un disegno che si è deciso di fare sulla pelle diversi anni prima non è di per sé un’operazione complicata, ma deve necessariamente essere eseguita da mani esperte, per non rischiare di causare problemi alla pelle. Ecco perché è così fondamentale affidarsi sempre a professionisti certificati del settore, formati per utilizzare le attrezzature e le tecniche più sicure, minimizzando il rischio di infezioni, cicatrici e altre complicazioni. Un esperto sarà sempre in grado di consigliare il miglior metodo di rimozione in base al tipo di pelle, al colore e alla posizione del tatuaggio. Chi svolge questo tipo di lavoro da ormai diverso tempo, inoltre, è ben consapevole dell’eventuale rischio di reazioni allergiche ai trattamenti e potrà di conseguenza adottare misure preventive per evitarle.

 

Fattori chiave

Ma quali sono, dunque, gli elementi che andrebbero considerati prima di richiedere la rimozione di un tatuaggio? Risulta evidente che tanto più grande sarà l’area da trattare, tanto più lungo e costoso sarà il relativo trattamento.

 

Prima di procedere con la rimozione di un tatuaggio, è importante prendere in considerazione diversi fattori come il colore del tatuaggio (i colori scuri come blu e nero sono più facili da rimuovere), l’esperienza del professionista a cui si fa questa richiesta, il proprio stato di salute (alcune condizioni cutanee preesistenti potrebbero influire sulla capacità di guarire e sulla risposta ai trattamenti) e, in ultima analisi, i costi che si è disposti ad affrontare.