Attività fisica contro le malattie: 150 minuti a settimana allungano la vita
Benessere e prevenzione dei tumori: il vademecum degli oncologi spiega tutti i benefici
Centocinquanta minuti a settimana di attività fisica può prevenire i tumori e aumentare la sopravvivenza nei pazienti oncologici. Non solo lo sport migliora la qualità della vita, ma due ore e mezza all’aria aperta o in un luogo senza stress può addirittura diventare un toccasana per chi sta affrontando le complicazioni di una malattia.
È quanto emerge dal vademecum medico-scientifico condotto dagli oncologi dell’associazione European Cancer Prevention Organization. Si tratta di un vero e proprio prontuario per il benessere, che mette in relazione scientifica il tema salute collegato allo stile di vita. A scriverlo l’oncologo Giovanni Corso e l’immunologa Adriana Albini dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, con il supporto dell’epidemiologo Carlo la Vecchia.
Una vita sana contro le malattie
“Spesso – spiegano gli autori del prontuario – pensiamo che per preservare la nostra salute servano farmaci costosi, integratori complessi, pillole e pastiglie. Nel contempo gli studi clinici ci rivelano i grandi progressi di chirurgia, radioterapia, terapia farmacologica, ma non si investe abbastanza su una corretta informazione circa l’importanza di uno stile di vita sano e di corrette abitudini che potrebbero far diminuire l’incidenza di molte malattie croniche e il 30% del rischio di ammalarsi di tumore”.
Camminata e yoga: come cambiano la vita
Oltre all’astensione dal fumo e l’azione di una sana alimentazione, esiste un rimedio antico di cui da sempre si conoscono i benefici, ma del quale solo da pochi anni la scienza è riuscita a farne una vera e propria valutazione scientifica e ‘molecolare’: ovvero l’attività fisica. Non deve essere per forza uno sport intenso o agonistico, mettono in guardia gli autori del vademecum, l’importante è che favorisca il benessere fisico e mentale. Via libera alla camminata – vera e propria attività salvavita – la corsa, la pedalata in bici, il nuoto, il pilates, la ginnastica e i pesi. E anche lo yoga può fare miracoli.
“L’attività fisica – spiegano gli scienziati – riduce il rischio di malattie cardiache, aiuta a mantenere un peso corporeo sano, migliora il metabolismo, migliora il trattamento del diabete, favorisce il tono muscolare, rafforza le ossa e potenzia il sistema immunitario”.
Cosa dice il vademecum
“Il vademecum – spiegano i coordinatori del progetto – mette insieme ciò che anni di lavoro condotto da medici e scienziati affermano, dimostrando come una sana attività fisica di 90-150 minuti a settimana allunga la vita, come conferma l’Oms.
Oltre ai benefici psicologici, come la riduzione dello stress, la diminuzione dei sintomi depressivi, la regolarizzazione del ritmo sonno-veglia e il miglioramento della funzione cognitiva, l’attività fisica apporta un significativo aiuto nel campo oncologico in termini di prevenzione, sopravvivenza e lotta al tumore nei pazienti oncologici”.
Tutti i benefici
Nel vademecum stilato dagli scienziati, e prossimo alla pubblicazione sulla rivista ufficiale dell’organizzazione europea di prevenzione oncologica, Giovanni Albini e Adriana Corso stilano una lista di benefici che una sana attività fisica apporta ai pazienti: prevenzione dei fattori di rischio tumorale aggravati da sovrappeso, obesità, sedentarietà; prevenzione delle recidive e della progressione dei tumori.
L’attività fisica può addirittura aumenta la sopravvivenza dei pazienti e la protezione dalle tossicità associate alla terapia. E ancora: tra gli effetti positivi, anche il potenziamento muscolare e il contrasto alla sarcopenia (perdita di massa e funzionalità muscolare), il miglioramento della salute delle ossa, la diminuzione del linfedema (l’edema dei vasi linfatici), diminuzione del dolore, il controllo della fatigue e una migliore qualità della vita.