Salmone, verdure e noci: la dieta per un cervello sano
Un regime alimentare vario assicura grandi benefici per il sistema nervoso
Una dieta che integri tutti i principali macronutrienti – carboidrati, grassi e proteine – assicura non solo energia e sostanze nutritive necessarie, ma promuove anche il corretto funzionamento del cervello e, in quest’ottica, è interessante notare come una serie di recenti studi scientifici abbiano evidenziato l’importanza di alimenti specifici, come il salmone, le verdure a foglia verde e le noci. Tali alimenti andrebbero inseriti nella propria dieta proprio con l’obiettivo di mantenere e migliorare la propria salute cerebrale (e non solo).
Salmone
I benefici del pesce sono noti soprattutto in riferimento al loro ingente apporto di Omega-3, gli acidi grassi polinsaturi che contiene in modo particolare l’EPA e il DHA. Queste sostanze sono fondamentali per la salute del cervello: il DHA, nello specifico, è un componente strutturale delle membrane cellulari nel cervello, e una sua carenza può compromettere la funzione cognitiva e aumentare il rischio di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. Gli Omega-3, inoltre, hanno proprietà antinfiammatorie e possono migliorare la circolazione sanguigna, contribuendo così a una migliore ossigenazione generale del cervello. Un consumo regolare di salmone e altri pesci grassi simili, inseriti in uno stile alimentare sano è associato anche ad una minore incidenza di ansia e declino cognitivo legato all’età.
Verdure a foglia verde
Tutte le verdure a foglia verde, compresi gli spinaci, il cavolo e la lattuga, sono ricche di vitamine, minerali e antiossidanti essenziali per la salute del cervello. Tra questi spiccano la vitamina K, la luteina, il folato e il beta-carotene.
La vitamina K è nota per il suo ruolo nella coagulazione del sangue; il folato, vitamina del gruppo B, è cruciale per la sintesi del DNA e la riparazione cellulare e non è un caso se una sua eventuale mancanza all’interno dell’organismo possa portare a problemi di memoria e difficoltà cognitive. Inoltre, gli antiossidanti come la luteina e il beta-carotene proteggono le cellule cerebrali dallo stress ossidativo, che è associato all’invecchiamento e alle malattie neurodegenerative.
Vale la pena ricordare la presenza di fibre, che sono utili per favorire una regolare digestione e contrastano il rischio di stitichezza, costipazione e a loro volta contribuiscono più in generale alla regolare funzione intestinale.
Noci
Le noci vengono spesso consigliate dagli esperti nutrizionisti come spezza fame all’interno di diete ipocaloriche pensate per la perdita di peso. Questo tipo di frutta secca sono ricche di acidi grassi polinsaturi, antiossidanti, vitamine del gruppo B e minerali come magnesio e zinco. Gli acidi grassi Omega-3 presenti nelle noci, anche se in forma diversa da quelli del pesce (acido alfa-linolenico), offrono benefici simili in termini di protezione delle cellule cerebrali e riduzione dell’infiammazione.
Ricette
Per riuscire a costruire un pasto bilanciato che possa avere un impatto positivo sulla salute cerebrale si potrebbe dunque pensare di preparare un piatto a base di filetto di salmone appena scottato in padella con un filo di olio extravergine d’oliva e una ricca insalata con lattuga, pomodorini e qualche noce tritata che regalerà alla preparazione un tocco di croccantezza aggiuntivo.
Nel periodo estivo, inoltre, può essere un’idea interessante inserire diversi tipi di verdure verdi (comprese le verze) all’interno di un mixer con altri ingredienti (la stessa frutta secca, me perché no anche mele, banane, pere) dando così vita ad un fruttato rinfrescante da bere rigorosamente freddo e con l’aggiunta di qualche cubetto di ghiaccio.