Prova costume: un mito da sfatare

Stop a diete restrittive: meglio uno stile di alimentazione calibrato. Autostima e ormoni: i fattori da non sottovalutare

di REDAZIONE
19 giugno 2024
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Cambiano i tempi, crescono la consapevolezza e l’autostima. Non c’è più spazio per stereotipi forzati che mettono in crisi le donne, dalla ‘prova costume’ a quei chili di troppo da eliminare solo per ‘piacere agli altri’. Ormai le donne lo sanno: è tempo di tornare a volersi bene. Con l’arrivo dell’estate, ogni anno scattano sfide irrealistiche per rimettersi in forma e sfoggiare prima di mettere piede in spiaggia. Lo impone il costume all’ultima moda proposto dai grandi brand. E allora: diete impossibili, restrizioni alimentari non sempre salutari, maratone sportive per fare pace con la bilancia. Ma se ci fosse un altro modo per rimettersi in forma?

 

La chiave è nell’autostima

 

La chiave è nel benessere e nell’autostima, vere e proprie porte di accesso per la felicità. Guardarsi allo specchio senza criticare il proprio corpo è la prima cosa da imparare per sentirsi a proprio agio con la propria forma fisica, lontano da modelli imposti che non tengono conto della propria fisicità. E poi la dieta, intesa come alimentazione del benessere e non solo in termini di calorie e rinunce.

È più efficace seguire sane abitudini nella routine giornaliera, rispetto a mesi di sacrifici con la bilancia a portata di mano. Gli specialisti non hanno dubbi: per rimettersi in forma bisogna cambiare la filosofia di vita. Meglio camminare all’aria aperta per dieci minuti al giorno con costanza, piuttosto che eccedere col fitness per ore in palestra.

 

Mangiare sano non basta?

 

Quattro italiani su dieci soffrono di eccesso ponderale. Non decolla la regola delle ‘5 porzioni al giorno di frutta e verdura‘ al giorno, raccomandate dalle linee guida per una corretta alimentazione: le consuma solo il 7% degli italiani.

Molti nutrizionisti mettono in guardia: mangiare sano a volte non basta. Bisogna tenere sotto controllo gli ormoni che favoriscono l’aumento di peso. Quali sono? L’insulina riduce la quantità di zuccheri presenti nel sangue dopo aver assunto carboidrati: se prodotta in eccesso, favorisce l’aumento di peso e l’infiammazione cellulare. Al contrario, il glucagone favorisce il calo di peso e si attiva mangiando proteine

 

Cibo e ormoni: binomio da non sottovalutare

 

Il cortisolo è l’ormone dello stress, aumenta l’accumulo di grasso addominale e favorisce la produzione di grelina: è per questo motivo che molte persone sotto stress mangiano in continuazione. “Gli ormoni contribuiscono a regolare moltissimo aspetti: il metabolismo, l’appetito, la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca, la glicemia, il nostro desiderio sessuale e ultimo, ma non ultimo, l’assimilazione delle molecole ingerite attraverso i cibi. Gli ormoni giocano un ruolo chiave per la nostra salute, ma purtroppo l’interazione tra ormoni e cibo è spesso sottovalutata”, spiega il consulente nutrizionale Paolo Bianchini, autore di un metodo di “ormo-chimica” che è in grado di mantenere un equilibrio ormonale ottimale, perdendo peso.

“Tutti i cibi possono influenzare gli ormoni – continua – ma in linea di massima i cibi contenenti carboidrati influenzano l’insulina, quelli proteici il glucagone, quelli grassi leptina e colecistochinina”.