Nuove etichette sul vino, Lollobrigida: “Informare senza allarmismi, l’abuso è il vero pericolo”
Il ministro dell’Agricoltura sul regolamento Ue: “Indicazioni anche scientifiche permettano alle persone di scegliere quanto consumare”. E il vino dealcolato? “Non mi convince”

Nuove etichette contro l'abuso di vino
Roma, 12 aprile 2025 – Arrivano le nuove etichette imposte dall’Europa per limitare l’abuso di alcol. Sulle bottiglie di vino ci saranno “indicazioni anche scientifiche che permettano alle persone di scegliere quanto consumare”. Ad annunciarlo è il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida.
Al centro c’è il nuovo orientamento della Ue per l'adozione di un QR Code sulle bottiglie per indurire i consumatori a un consumo moderato dell’alcol. Una posizione, quella europea, che vede la netta contrarietà di Lollobrigida alle etichette allarmistiche sanitarie.
“Alcune nazioni volevano etichette che definivano il vino un prodotto pericoloso. Ma il pericolo è l'abuso. Vogliamo dare informazioni. Il vino fa parte della nostra alimentazione e siamo uno dei popoli più longevi del mondo”, ha detto il ministro in un'intervista al 'Corriere della Sera'.
Vini dealcolati: il ritardo dell’Italia
Sempre in tema di vino, Lollobrigida viene interpellato sui vini dealcolati – con tasso alcolico inferiore allo 0,5%, in base agli standard della Ue – e sui ritardi dell'Italia sulle normative per la produzione di questo prodotto rispetto ad altri Paesi.
"L'Italia è più attenta perché deve proteggere il mercato più importante di vini Doc e Docg, le nostre produzioni di eccellenza. Abbiamo dato l'opportunità di produrre ‘vini no alcol ‘dopo un confronto con tutte le associazioni del settore", sostiene il ministro.
Anidride carbonica: "Serve a coprire la bassa qualità”
"Ho assaggiato un dealcolato in Belgio, ad un incontro tra i ministri dell'Agricoltura. Non mi ha convinto. In qualche caso l'anidride carbonica aggiunta serve a coprire il basso livello qualitativo”, sottolinea Lollobrigida.
L’allusione del ministro è sul metodo di produzione: alcuni vini dealcolati contengono anidride carbonica aggiunta artificialmente, per ottenere le bollicine. L'anidride carbonica compensa la mancanza di alcol, sia nel gusto che nella conservazione del prodotto.