Mangiare secondo la scienza: Elisabetta Bernardi svela il legame tra alimentazione e salute

Il nuovo libro di Elisabetta Bernardi esplora come un'alimentazione consapevole possa prevenire malattie croniche e migliorare la qualità della vita.

di MADDALENA DE FRANCHIS
8 dicembre 2024
La salute passa davvero da ciò che mangiamo

Il nuovo libro di Elisabetta Bernardi esplora come un'alimentazione consapevole possa prevenire malattie croniche e migliorare la qualità della vita.

"Fa’ che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo", sentenziava, ormai duemila anni fa, il medico più famoso della storia, Ippocrate di Coo. Esiste, in effetti, un legame profondo tra alimentazione e salute: ciò che mangiamo può influire sui processi di rigenerazione cellulare e, più in generale, sul mantenimento di una condizione di benessere a lungo termine.

In un’epoca in cui siamo letteralmente sommersi da consigli culinari, provenienti da fonti di ogni genere e non sempre attendibili, è importante nutrirsi secondo evidenze scientifiche rigorose: lo spiega bene Elisabetta Bernardi – biologa nutrizionista e divulgatrice scientifica, nota soprattutto per la sua partecipazione ai programmi tv ‘Superquark’ e ‘Noos’, di Piero e Alberto Angela – nel suo ultimo saggio, ‘Mangiare secondo la scienza. La salute nel piatto’ (Edizioni Dedalo, collana ScienzaFacile, Bari 2024, pp. 211).

Con la prefazione di Alberto Angela, che elogia la capacità divulgativa dell’autrice, il libro si propone di tradurre ricerche scientifiche complesse in raccomandazioni pratiche e comprensibili a tutti, per poter migliorare la salute attraverso l’alimentazione. E dimostra come scelte alimentari consapevoli siano realmente in grado di prevenire malattie croniche, migliorare la qualità della vita e sfatare falsi miti.

"Se il primo capitolo, intitolato ‘Dimagrire’, affronta il tema del sovrappeso e dell’obesità, descritti come una vera e propria epidemia globale – argomenta Bernardi -, il secondo illustra come l’alimentazione possa giocare un ruolo cruciale nella prevenzione del diabete di tipo 2: ad esempio, la scelta di carboidrati a basso indice glicemico e di alimenti ricchi di fibre solubili può mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue. Il terzo capitolo esplora il tema del colesterolo e il suo impatto sulle malattie cardiovascolari, sottolineando come una dieta ricca di alimenti di origine vegetale – frutta, verdura, cereali integrali, legumi e frutta secca – possa aiutare a ridurre i livelli di colesterolo ‘cattivo’ (Ldl). In particolare, le fibre solubili, presenti in alimenti come avena, orzo, mele e frutti di bosco, sono note per legare il colesterolo nel tratto digestivo, impedendone l’assorbimento".

Un modello alimentare raccomandato per abbassare il colesterolo è la dieta cosiddetta ‘portfolio’, meno conosciuta rispetto alla dieta mediterranea, ma molto efficace. È basata "sull’introduzione di proteine vegetali, fitosteroli (presenti in semi e frutta a guscio), oli monoinsaturi (come l’olio extravergine di oliva) e alimenti ricchi di fibre solubili – prosegue la studiosa –. Anche la dieta mediterranea si distingue, tuttavia, per i suoi effetti benefici sul colesterolo e sulla salute cardiovascolare. Questo modello enfatizza il consumo di grassi sani, come quelli presenti nell’olio d’oliva, e una riduzione dei grassi saturi, derivati da carni grasse, burro e formaggi. Il pesce grasso, ricco di omega-3, contribuisce ulteriormente a migliorare i livelli lipidici nel sangue".

Il quarto capitolo si sofferma sul ruolo giocato da un’alimentazione il più possibile ricca di nutrienti chiave e varia per il corretto funzionamento del sistema immunitario, la nostra prima linea di difesa contro infezioni e malattie. Il quinto capitolo approfondisce la relazione complessa tra dieta e tumori, evidenziando come uno stile alimentare sano possa contribuire alla prevenzione di una percentuale di casi di cancro compresa tra il 30 e il 50%.

Dall’alimentazione utile a preservare la salute delle ossa (capitolo 6) a quella per il benessere intestinale (capitolo 7), passando per il rapporto fra alimentazione e allergie (capitolo 8) e gli effetti del cibo sulla pelle (capitolo 9), si arriva, infine, al sonno e all’umore: l’ultimo capitolo, infatti, quali nutrienti possano favorire il rilassamento e quali alimenti, invece, possano disturbare il sonno e impattare negativamente sulla qualità del nostro riposo.