Il pranzo in spiaggia diventa chic
Cereali, verdure di stagione, pesce azzurro e frutta, senza dimenticare i classici pomodoro, basilico, mozzarella
Pranzi al sacco che passione, soprattutto da consumare «pieds dans l’eau», su una spiaggia o uno scoglio, lontani dalla folla. È un’abitudine che si afferma sempre di più, scelta soprattutto da chi cerca luoghi isolati, poco raggiungibili, non dotati di bar o ristoranti, ma anche chi si ferma sotto l’ombrellone può avere voglia di uno spuntino casalingo, sia per questione di costi che per gusti o diete. Ma cosa mangiare? Lo scorso agosto la Coldiretti ha stilato una lista dei cibi preferiti portati da casa e consumati in spiaggia, che vedono in testa l’insalata di riso o di pollo o di mare (33%) seguita dalla macedonia (20%) e dalla caprese a base di mozzarella e pomodoro (13%), ma compaiono anche dei classici come la frittata di verdure o pasta (6%), la parmigiana (5%) e le polpette (4%).
Si afferma insomma sempre più la cosiddetta SchiChic, la «schiscetta da spiaggia» ben diversa da quella della tradizione, dove ad esempio trovavamo insalata di riso con salumi, wurstel, formaggi, sottaceti, maionese, e una macedonia ricca di zuccheri, e dolci e biscotti: insomma ingredienti «impegnativi», ipercalorici, che fanno aumentare di peso e salire la glicemia. La SchiChic di oggi contiene cibi freschi e leggeri, a base di cereali, verdure di stagione, pesce azzurro e frutta, il tutto senza dimenticare dei classici come pomodoro, basilico, mozzarella: la «caprese» sembra attraversare indenne i tempi e le mode. Nella SchiChic da spiaggia si possono mixare ortaggi e verdure con frutta, ad esempio insalata, pomodori, noci, pesche nettarine o pezzetti di melone, condite con olio e sale. La classica insalata di riso può essere sostituita da cous cous e quinoa, con un arricchimento di verdure, mozzarella e pesce azzurro, ricco di Omega3. Se l’insalatona sarà il piatto forte, potrà contenere anche, ad esempio, polpo alla brace o bocconcini di pollo, o uova sode.
Se si è vegetariani, l’insalata sarà con feta e frutta secca. La frutta secca può essere l’ingrediente principale di un ottimo spuntino da sgranocchiare dopo il bagno: sazia a lungo ed è ricca di grassi buoni. Ma l’insalatona non è certo l’unica alternativa, anche un panino è molto indicato, soprattutto se si preferirà pane poco salato e lo si farcirà di verdure: zucchine e melanzane sono di stagione e grigliate sono ottime anche se si è vegetariani o vegani.
L’importante è che gli ingredienti da consumare in spiaggia siano leggeri, facilmente digeribili e non troppo salati, perché sotto il sole sono da evitare gli alcolici (vino o birra) o le bibite gasate e zuccherate che poi fanno venire sete. Un classico come l’anguria o il melone sono sempre graditi e benefici quando fa caldo, perché danno un apporto notevole di acqua ma molto modesto di calorie.
E in quanto a bevande dissetanti, attenzione che non siano troppo fredde, potrebbero causare una congestione, dolori addominali, crampi. Quando scegliamo il menù per lo spuntino al mare dobbiamo ricordare che i cibi devono sì soddisfare il nostro gusto e saziarci in modo salutare, ma anche che sono validi aiuti per contrastare l’azione nociva dei raggi solari, che accelerano l’invecchiamento, quindi per contrastarlo sceglieremo quelli con vitamine A, E, C e K, polifenoli, zinco e selenio. Ricordiamo anche che il betacarotene di cui sono ricche le carote protegge dalle scottature solari, favorisce l’elasticità e l’idratazione della pelle e ritarda la formazione delle rughe: 100 gr. di carote crude coprono 2 volte il fabbisogno giornaliero di vitamina A. Il pomodoro è ricco di licopene e di vitamina C, che troviamo anche nel peperone crudo: ricordiamocene quando prepariamo la nostra SchiChic.