Come preparare un ottimo (e sano) pranzo di Natale per chi ha problemi ai reni
Seguendo le raccomandazioni della Società Italiana di Nefrologia è comunque possibile festeggiare senza rinunciare al gusto
Con l'arrivo delle festività natalizie, è fondamentale prestare particolare attenzione alla dieta, soprattutto per chi ha problemi renali. La Società Italiana di Nefrologia (SIN) sottolinea l'importanza di seguire uno stile di vita sano e una corretta alimentazione per mantenere in salute i reni e prevenire il declino della loro funzionalità.
La dieta mediterranea, ricca di frutta, verdura, legumi, cereali e olio d'oliva, è particolarmente indicata, poiché aiuta a prevenire malattie come il diabete e l'ipertensione, che sono fattori di rischio per la malattia renale cronica (MRC). Con oltre il 10% della popolazione adulta italiana colpita da questa condizione, è essenziale che i pazienti siano informati su come gestire la propria dieta durante le festività.
Per chi soffre di insufficienza renale, è importante evitare un sovraccarico di alimenti potenzialmente dannosi. È consigliabile limitare l'apporto di sale, evitando alimenti conservati e cibi precotti. Le spezie e le erbe aromatiche possono essere utilizzate per insaporire i piatti in modo sano. È altresì fondamentale moderare il consumo di proteine animali e sostituirle parzialmente con proteine vegetali, come i legumi. Mantenere un'adeguata idratazione è cruciale; si suggerisce di bere circa 30 ml per kg di peso corporeo al giorno, preferendo acqua o infusi leggeri.
Inoltre, il supporto dei familiari è essenziale per aiutare i pazienti a seguire una dieta adeguata. Coinvolgere i caregiver nella preparazione dei pasti può migliorare le abitudini alimentari dell'intera famiglia e rendere la gestione della malattia meno stressante. Anche l'attività fisica leggera è importante; una passeggiata dopo i pasti può contribuire al benessere generale.
Il menu di Natale “a prova di reni”:
- Il primo: lasagne rivisitate
Preparare una salsa besciamella con latte vegetale, come ad esempio latte di riso o latte aproteico in sostituzione del latte comune, in modo da ridurre il contenuto di proteine e fosforo. Si tratta di un accorgimento idoneo sia in fase conservativa che in dialisi.
La carne da usare per il ragù potrebbe essere bollita in precedenza; una procedura che riduce il contenuto di fosforo. In questo modo la carne è sicuramente meno saporita, per cui si suggerisce di aggiungere una buona salsa di pomodoro e aromi. Per la pasta si consiglia di usare un formato di lasagne aproteiche per chi è in terapia conservativa; si può invece utilizzare la comune pasta per chi è in dialisi.
Il consiglio del dietista nutrizionista: meglio evitare il parmigiano, molto ricco di fosforo, nei pazienti con insufficienza renale. Una volta assemblati gli ingredienti il prodotto finale è gradevole comunque. Se proprio non se ne può fare a meno, solo per Natale, si consiglia ai pazienti in dialisi di confrontarsi con il proprio nefrologo e valutare l’opportunità di utilizzare un chelante per il fosforo.
- Il secondo: attenzione alle porzioni
Libera la scelta del secondo, sia di carne sia di pesce, con attenzione alle porzioni e all’utilizzo di tagli magri di carne
- Il contorno
Preferire il consumo di verdure cotte bollite e poi ripassate in padella con olio extravergine e aromi, oppure ripassate in forno: la bollitura elimina potassio e sali. Per i pazienti in dialisi: eliminare i liquidi in eccesso. Il consiglio del nutrizionista: evitare affettati, salumi, formaggi e frutta secca, ricchi di sale, fosforo e potassio.
Menu a cura di Claudia D’Alessandro, dietista nutrizionista all'Unità Operativa di Nefrologia Dialisi e Trapianto del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell'Università di Pisa