Il pollo e le uova. Abitudini sane e anche low cost
Il primo è leggero, nutriente e povero di grassi. Le seconde hanno vitamine e proteine pregiate.
"Napoléon, cedant Sedan, céda ses dents" (Napoleone, perdendo Sedan, perdette i propri denti): acida frase dei tedeschi contro Napoleone III, sconfitto dai Prussiani nel 1870 in una battaglia ove i francesi, nonostante una superiorità numerica furono, severamente bastonati perdendo la faccia. Vita libertina ed avventurosa quella dell’ultimo Bonaparte. Fu un grande donnaiolo, un aspetto che aiutò anche Cavour e l’Italia: il buon Camillo, infatti, per avere dalla sua l’esercito francese per la guerra di indipendenza, spinse tra le braccia di Napoleone III, la contessa di Castiglione, la più bella donna italiana di quegli anni. Un vero miracolo di diplomazia, visto che in quell’anno un italiano, Felice Orsini, compì il 14 gennaio 1858 un feroce attentato contro l’imperatore, attenatto fortunatamente andato a vuoto.
Prima della sua disfatta, Napoleone III dette molto al popolo francese: delle sue brillanti idee innovative beneficiò soprattutto la citta’ di Parigi che fu rasa al suolo nella parte vecchia, dando poi vita ai famosissimi Boulevard. Aveva inoltre un ottimo rapporto con i suoi sudditi: il suo idolo era Enrico IV, famoso per la una frase pronunciata nel momento dell’incoronazione: “da oggi in poi ogni madre francese avrà al sabato il suo pollo“, cosa che fece felice le povere famiglie vista la miseria di quei tempi. E da questa attenzione per i suoi sudditi nacque il Pollo di Bresse, il pollo più famoso al mondo, una specialità francese dalle carni eccelse tenere e nutrienti.
Anche noi dovremmo ogni settimana mangiare carne bianca: è un alimento molto nutriente, leggero, di facile digeribilità e soprattutto povero in grassi, cosa notevole per chi soffra di elevata colesterolemia. Da ricordare inoltre l’abitudine delle nostre nonne di usare il brodo di pollo come coadiuvante contro le patologie raffreddative, merito dovuto probabilmente alla presenza in questo animale di molecole antivirali.
E rimanendo nel campo delle produzioni avicole, rivalutiamo come si deve l’uovo, alimento poco compreso e spesso calunniato per il suo contenuto in colesterolo. Insieme al latte, l’uovo è l’alimento più completo che esiste: fornisce infatti vitamine preziose, grassi nobili ma soprattutto xantine, molecole con il duro compito di proteggere (per noi vecchietti) la retina oculare spesso offesa da diabete, ipertensione etc.
L’unico problema dell’uovo è che nell’albume c’è una sostanza chiamata avidina che distrugge il rosso dell‘uovo, a meno che non venga cotta. Ma se cuociamo l’uovo, ossidiamo i grassi del rosso e quindi molte proprietà dell’uovo vengono perse. C’è però uno stratagemma per salvare capre e cavoli: mangiare l’uovo alla coque, ove il bianco è cotto e il rosso rimane intatto.
Questo non vuol dire che ogni tanto non si possa mangiare una bella fritata di cipolle, vera e salutare delizia per i palati più raffinati.
E con il colesterolo come la mettiamo? È vero che l’uovo è ricco in colesterolo, ma è anche vero che è molto ricco di lecitine, sostanze che combattono la colesterolemia: per cui un uso moderato di uova può fare solo bene.
Ultima delizia delle uova è lo zabaione che per secoli ha irrobustito tanti giovani funzionando come ottimo nutraceuta, alimento cioè che nutre e cura nello stesso tempo. Ode all’uovo, quindi, con una ultima importante considerazione: questo alimento così importante costa un decimo del filetto, aspetto non certo trascurabile quando si fanno i conti della spesa.
Infine, una curiosità riguarda le uova di quaglia, che secondo alcuni studi sarebbero utili per combattere le patologie allergiche.