Frutta fresca benzina per il cervello. Protegge da demenza e depressione
Uno studio pubblicato su Neuroimage ha mostrato che i nutrienti vegetali aumentano il volume della massa grigia
“Una mela al giorno toglie il medico di torno”, recita un noto proverbio. È ampiamente appurato, comunque, che la base di una dieta sana e diversificata è costituita dalla frutta fresca, oltre che dalla verdura, entrambe fondamentali per tenere sotto controllo il peso, idratare l’organismo e rafforzare le difese immunitarie. Uno studio guidato dal ricercatore italiano Santino Gaudio dell’Università di Uppsala, in Svezia, suggerisce qualcosa di più: un maggiore consumo di frutti e ortaggi freschi, infatti, risulta correlato a volumi più ampi della materia grigia del cervello nelle aree coinvolte nello sviluppo della demenza e della depressione.
Materia grigia
La materia grigia è la componente principale del tessuto cerebrale, composta principalmente dai neuroni. Questa è in contrapposizione alla materia bianca, costituita dai prolungamenti dei neuroni che trasmettono gli impulsi nervosi. I risultati della nuova ricerca britannica, pubblicati sulla rivista Neuroimage, hanno mostrato che un aumento della quantità di frutta consumata è associato a un incremento della massa di materia grigia in diverse regioni del cervello, soprattutto nell’ippocampo sinistro, coinvolto in diverse funzioni della memoria e dell’apprendimento. Questa struttura anatomica cerebrale svolge un ruolo cruciale nella formazione dei ricordi ed è coinvolta nello sviluppo di demenza e depressione.
Ippocampo
Lo studio britannico, nello specifico, ha indagato l’effetto del consumo di frutta e verdura sulla struttura cerebrale, in particolare sui volumi della materia grigia e della materia bianca, in varie regioni del cervello e nella subcorteccia cerebrale. Le analisi hanno mostrato che un maggiore consumo di frutta fresca era associato a un volume più ampio in zone come l’ippocampo sinistro, coinvolto in diverse funzioni cognitive e legate alla memoria. “Il consumo di frutta e verdura sembra modulare specificamente i volumi cerebrali”, hanno commentato i ricercatori. “In particolare, l’assunzione di frutta fresca potrebbe avere un ruolo protettivo in specifiche aree corticali come l’ippocampo, regioni fortemente coinvolte nella fisiopatologia della demenza e della depressione”. Pertanto, consumare maggiori quantità di frutti e ortaggi freschi potrebbe proteggere maggiormente il cervello contro la diminuzione della materia grigia, un fenomeno che si riscontra tanto nelle persone affette da demenza, quanto in quelle colpite da depressione. Ciò aiuterebbe a prevenire l’insorgenza di tali malattie.
Porzioni giornaliere
Come sottolinea anche il Ministero della Salute, la frutta è ricca di vitamine, minerali e antiossidanti essenziali. La presenza di fibre alimentari favorisce la salute digestiva e contribuisce al controllo del peso. L’elevata quantità di acqua, presente in molti frutti, aiuta a tenere idratato l’organismo. Consumare una varietà di frutta fornisce benefici per la salute cardiaca e aiuta a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue. Secondo le linee guida ministeriali, si dovrebbero consumare cinque porzioni giornaliere (1 frutto di medie dimensioni, 1 ciotola di macedonia, 1 piatto di ortaggi o di insalata), ognuna, possibilmente, di colore diverso, dato che ogni colore rappresenta sostanze specifiche con proprietà protettive. Nel caso dei frutti, in particolare, quelli rossi (fragole, ciliegie, melograno, mele rosse) sono ricchi di licopene e antociani, antiossidanti che possono aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiache e alcune forme di cancro. Quelli gialli/arancioni (arance, mango, albicocche, pesche) sono pieni di vitamina C, beta-carotene e altri antiossidanti che favoriscono la salute della pelle, migliorano la vista e sostengono il sistema immunitario. I blu/viola (mirtilli, uva nera, prugne, more) contengono antociani e flavonoidi che possono contribuire a migliorare la memoria e ridurre l’infiammazione. I gialli/con colore verde chiaro (banane, pere, ananas) sono buone fonti di potassio, vitamina C e fibre, che possono sostenere la salute del cuore, regolare la pressione sanguigna e migliorare la digestione. I verdi (kiwi, un certo tipo di uva, mela verde, avocado) sono caratterizzati dalla presenza di clorofilla, vitamina K, acido folico e fibre, che favoriscono la salute ossea, migliorano la digestione e sostengono il sistema immunitario.