Dieta Plank, la dieta lampo: come funziona, pro e contro

Ricco di proteine e povero di carboidrati, questo regime alimentare farebbe perdere fino a 9 chili in 14 giorni.

di Redazione Salus
11 agosto 2023
Woman eating avocado and taking selfie

Dura solo due settimane e promette di perdere quasi 10 chili. Stiamo parlando della Dieta Plank, una dieta lampo in voga tra i vip di casa nostra e soprattutto tra le celebrities degli Stati Uniti.  Vediamo meglio in che cosa consiste. La premessa, comunque, per questa e altre diete, è che, se si vuole recuperare la linea, occorre farsi seguire da un medico e sentire il suo parere prima di prendere iniziative. 

 

Che cos’è? 

La Dieta Plank è un regime alimentare iperproteico che prevede un apporto minimo di carboidrati. Deve essere seguita per non più di 14 giorni e permette di smaltire parecchio peso, dai 6 ai 9 chili secondo le stime. Gli esperti, però, sottolineano che un simile calo in così breve tempo è legato soprattutto ai liquidi, non alla sola massa grassa. Coloro che sono favorevoli alla Dieta Plank sostengono che consente di mantenere la forma fisica raggiunta anche dopo aver concluso il percorso, ma chiaramente è tutto molto soggettivo. 

 

Il menù della Plank 

La Dieta Plank sembra rivolgersi a quanti vogliono cominciare una dieta e pretendono risultati immediati. In questo sistema alimentare si mangiano prevalentemente cibi ricchi di proteine e poveri di grassi e carboidrati. I pasti principali sono tre: 

  • colazione
  • pranzo
  • cena

I pasti consentiti nella Dieta Plank variano per tipologia e composizione ogni giorno, ma che in linea di massima prevedono sempre proteine e verdure

 

Dieta Plank: esempio 

Un giorno tipo della Dieta Plank potrebbe essere così composto: 

  • colazione: caffè rigorosamente senza zucchero e una piccola porzione di pane 
  • pranzo: pollo o manzo o pesce o 2 uova sode (1 uovo sodo se in abbinamento alle carote), insalata o verdura a foglia verde, frutta; 
  • cena: prosciutto cotto, bistecca, uova sode o 1 yogurt e frutta. 

Il settimo giorno è previsto un pasto libero

 

Accorgimenti 

Dalla Dieta Plank sono banditi zucchero e alcol. È permesso caffè a volontà, purché amaro. È consentito un po’ di olio per condire le verdure, purché in ristretta quantità. Se ci si sottopone a un regime come questo, bisogna bere almeno 2 litri di acqua al giorno. A causa del ristretto apporto calorico giornaliero, sarebbe meglio sospendere l’attività fisica nel periodo in cui si segue questo regime alimentare. Tenersi ben idratati permette di agevolare lo smaltimento di scorie azotate in eccesso attraverso i reni. 

Sconsigliata 

Come è già stato spiegato, la Dieta Plank si basa su un elevato apporto di proteine ogni giorno e una altrettanto elevata presenza di colesterolo a partire da cibi di origine animale. Quindi risulta inadatta a: 

  • vegani e vegetariani
  • soggetti con alti valori di colesterolo LDL nel sangue
  • chi soffre di diabete, insufficienza renale, patologie cardiovascolari o altri problemi simili  
  • le donne in gravidanza
  • gli atleti e gli sportivi
  • i lavoratori che svolgono compiti che richiedono sforzi fisici prolungati.

In generale, anche per gli altri soggetti quello che fa storcere il naso a molti specialisti è l’estrema povertà della colazione, che è un pasto fondamentale e che invece, nella Dieta Plank, si riduce a caffè e poco pane, una combo difficilmente in grado di fornire tutte le energie necessarie all’organismo che, dopo il riposo notturno, deve poter ripartire con il giusto sprint.