Dieta brucia grassi, c'è posto anche per le uova

Esistono tanti modi diversi per tenere a freno il colesterolo cattivo e i trigliceridi

di Redazione Salus
23 giugno 2024

Limitare i livelli di colesterolo cattivo è essenziale per mantenere una buona salute cardiovascolare. Infatti, un controllo efficace del colesterolo LDL (lipoproteine a bassa densità) può contribuire a ridurre la pressione sanguigna, prevenire il diabete e mantenere un peso corporeo sano.

 

Secondo gli esperti del Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie statunitense (CDC), esistono vari modi per ridurre il colesterolo cattivo e i trigliceridi, principalmente attraverso la gestione dei fattori di rischio legati alla dieta. Tra questi, il consumo di grassi saturi gioca un ruolo significativo: limitare tali sostanze è un passo cruciale verso il raggiungimento di livelli di colesterolo più sani. Chi è alla ricerca, a proposito, di una dieta brucia grassi efficace, capace di facilitare il percorso verso il dimagrimento – pur sempre controllato attentamente da un esperto – e di garantire valori nutrizionali migliori, può prendere in considerazione uno stile alimentare vario, che rispetti qualche preziosa accortezza e che includa anche le uova, alimento che se inserito in un regime alimentare corretto può garantire diversi tipi di benefici.

 

No al colesterolo

Una dieta pensata per ridurre il colesterolo cattivo, innanzitutto, dovrebbe necessariamente includere una serie di modifiche alimentari. La rivista britannica Hearth UK a proposito consiglia di sostituire i grassi saturi con quelli insaturi. Un esempio classico è l’uso dell’olio d’oliva al posto del burro. L’olio d’oliva è ricco di grassi monoinsaturi, che possono aiutare a ridurre i livelli di colesterolo LDL nel sangue senza influenzare negativamente i livelli di colesterolo HDL (lipoproteine ad alta densità), il cosiddetto colesterolo buono.

 

Inoltre, l’inclusione di acidi grassi Omega 3 è altamente raccomandata. Questi acidi grassi essenziali, presenti principalmente nei pesci grassi come lo sgombro e le sardine, sono noti per i loro benefici sulla salute cardiovascolare. Gli Omega 3 possono aiutare a ridurre i trigliceridi, diminuire l’infiammazione dei tessuti dell’organismo e migliorare la salute generale del cuore.

 

Le uova

 

Per anni, le uova sono state demonizzate a causa del loro contenuto di colesterolo. Tuttavia, recenti studi hanno dimostrato che il consumo di uova non ha un effetto significativo sui livelli di colesterolo nel sangue per la maggior parte delle persone. Gli esperti consigliano quindi di includere le uova come parte di una dieta equilibrata, senza preoccuparsi eccessivamente del loro impatto sul colesterolo. Ma in quale quantità?

 

A far luce sulla questione è stata una ricerca americana, svolta presso l’American College of Cardiology dal dottor Robert Mentz, professore associato presso la Scuola di Medicina dell’Università di Duke (North Carolina). L’esperto e il suo team hanno spiegato a proposito come “il consumo di 2 a 4 uova alla settimana sia compatibile con una dieta bruciagrassi.

 

Meglio usare poco sale

 

Un altro elemento cruciale della dieta anticolesterolo è il controllo dell’apporto di sale. Un eccessivo utilizzo nella dieta può contribuire all’aumento della pressione sanguigna, che è un fattore di rischio per le malattie cardiache. Ridurre il consumo di alimenti altamente processati e salati, e preferire spezie ed erbe aromatiche per insaporire i piatti, può fare una grande differenza. Secondo le linee guida stilate dagli scienziati che lavorano presso l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la quantità di questo ingrediente da consumare ogni giorno non dovrebbe superare i 5 grammi, vale a dire un cucchiaino da caffè.

 

Un consiglio utile

 

Considerato che ogni volta che ci si siede a tavola sarebbe necessario introdurre una fonte di carboidrati, una di proteine e una di grassi, per un piatto equilibrato si potrebbe pensare di cucinare delle uova sode condite con un filo d’olio extravergine di oliva e di inserirle, tagliate, all’interno di una ricca insalata contenente pomodori, lattuga, carote, mais (ma attenzione a quello in scatola, spesso è pieno di zuccheri aggiounti) e, perché no, anche delle fettine di avocado fresco. In alternativa si può preparare la classica frittata (senza esagerare con il grasso utilizzato per ungere la padella) accompagnandola con un contorno di peperoni e con due fettine di pane integrale.