Cosa mangiare d’inverno: come scegliere i prodotti giusti da mettere nel piatto
Ecco i consigli per cucinare un pasto equilibrato e sano. Quali sonpo i prodotti di stagione (non solo vegetali) e cosa mangiare per restare in forma
Se la carne rossa e gli insaccati mettono a rischio la salute cerebrale, i piatti pronti e i prodotti ultra processati (quelli industriali che troviamo al supermercato) aumentano l’infiammazione che è alla base delle malattie, perché non provare almeno per un po’ un’alimentazione alternativa? Ormai lo dice anche la scienza: frutta secca, legumi e prodotti vegetali fanno bene al corpo. E aggiungere ogni tanto il digiuno intermittente può davvero fare miracoli. Ma cosa mangiare per evitare un piatto triste e poco invitante? Ecco qualche consiglio utile per un pasto sano, equilibrato e giusto per l’inverno.
Perché in inverno si mangia di più?
In inverno aumenta il senso di fame perché quando scendono le temperature il corpo ha un maggiore dispendio di energia. E questo per via della termoregolazione che il nostro organismo mette in atto per difendersi e mantenere costante il calore corporeo: un processo naturale che si attiva trasformando un grande quantitativo di nutrienti. Ecco perché le diete troppo rigide e povere di calorie fanno aumentare i brividi di freddo.
Cosa mangiare per stare bene
I nutrizionisti non hanno dubbi: consumare cibi di stagione garantisce una salute di ferro e aiuta a mettere nei piatti preparazioni più salutari e nutrienti.
“L’alimentazione deve essere equilibrata e completa anche d’inverno, evitando di cedere alla tentazione di cibi troppo grassi o processati o preparati con una base oleosa prevalente, come formaggi, stufati e timballi di vario genere ricchi di olio e burro, e limitando dolci e alcolici”, spiegano dall’Ospedale San Raffaele.
E allora via libera ai piatti vegetali o con carne bianca e pesce: l’importante è che siano preparati in modo sano e poco elaborato. Se parlare di veg spaventa - e non sempre le scelte vegetali sono sane, soprattutto con i prodotti vegan del supermercato o alcune tendenze alimentari con ingredienti pieni di zuccheri e poco naturali - allora via libera alla riscoperta delle ricette tradizionali e naturalmente vegetariane.
Dalla pasta e fagioli o le tante ricette regionali con riso e con i legumi, fino alle verdure ripiene, frittate o farinate di ceci. Le ricette della tradizione sono tante e fanno bene. E se vengono accompagnate da verdura di stagione - gli esperti consigliano cinque porzioni al giorno tra frutta e verdura - diventano piatti sani ed equilibrati senza sforzo e senza il bisogno di ricorrere a gusti esotici o speziati che non sempre incontrano palati più tradizionali.
Perché mangiare frutta e verdure di stagione
Frutta e verdura di stagione più ricca di vitamine e con maggiori proprietà nutrizionali. A fare la differenza sono i micronutrienti di cui sono più ricchi gli alimenti che rispettano la stagionalità: vitamine, sali minerali e molecole bioattive proteggono l’organismo.
In più la dieta è più varia, i sapori sono più intensi e la voglia di fare strappi alla regola si sente meno. Mentre con i cibi ultra processati, pieni di zuccheri e conservanti, si ottiene il processo opposto: si impenna l’insulina, il senso di sazietà finisce presto e il corpo attiva la voglia di dolce.
Frutta secca: ricca di Omega 3 e 6
È vero che la frutta secca a guscio (noci, nocciole, mandorle, pinoli, arachidi, pistacchi, castagne e noci di cocco) ha una elevata quantità di grassi (90% circa), ma si tratta di acidi grassi insaturi e polinsaturi che fanno bene alla nostra salute. Sono Omega-6 e Omega-3, quelli cosiddetti ‘buoni’ e che oggi a fatica si trovano in altri alimenti, come il pesce, a causa degli allevamenti intensivi.
I grassi buoni contribuiscono ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue e a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. L’ideale è la frutta secca oleosa tostata (ma al naturale e senza sale) perché i grassi nocivi vengono distrutti con il calore. E poi è molto ricca di vitamina B ed E, dalle proprietà antiossidanti, e di sali minerali come magnesio, potassio, ferro, rame, fosforo e calcio e di fibre.
Quali sono i prodotti di stagione
Le verdure di stagione tra cui scegliere sono tante. Tutte le crucifere (cavoli, cavoletti di Bruxelles, cavolfiori, broccoli, tutti caratterizzati dalle tipiche infiorescenze), le radici (barbabietola, carota, rapa, pastinaca, ravanello, topinambur, patate), le cucurbitacee (zucca e zucchine) e alcune verdure a foglia verde (spinaci, sedano, lattuga, acetosa, crescione, catalogna, coste, erbette).
Tra i frutti si trovano mele, pere, cachi e agrumi, come limoni, arance, mandarini, clementine, pompelmi. Ma non solo. Anche il pesce ha la sua stagionalità e in inverno possiamo sbizzarrirci tra lucci, orata grigia, gallinella rossa, aringa, merluzzo giallo, sgombro, merlano (è diffuso nell'Atlantico) sardine, sogliola e alici.