Bere acqua calda fa bene: la ‘cura’ per la salute secondo l’Ayurveda
Tutti benefici dell’acqua pura (senza tea o tisana) sorseggiata durante il giorno. Ma attenzione: va fatta bollire per aumentare l’effetto penetrante. Quanti minuti e quali sono i gli effetti benefici che avvertiamo quasi subito
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Bere acqua calda fa bene al corpo
L’acqua è un elemento naturale che porta benessere dentro e fuori. Oltre a idratare il nostro corpo dall’interno, regolarizzando tantissime funzioni essenziali per il nostro benessere, bere acqua calda o tiepida è un vero toccasana. Non è solo una moda, ma un rimedio antichissimo che arriva dall’Ayurveda, la medicina tradizionale indiana chiamata anche ‘scienza della vita’.
L'acqua tiepida aiuta a eliminare le tossine con un effetto detox, soprattutto se bevuta al mattino. Aiuta la digestione e regolarizza l’intestino ed è quindi un aiuto per chi soffre di stitichezza. È ancora più efficace con una fetta di limone (senza eccedere, altrimenti lo stomaco ne risente) e poi, così spiega l'ayurveda, se si aggiunge un cucchiaino di miele aiuta le persone dalla costituzione kapha a perdere peso. Ma usare l’acqua come rimedio ha regole precise, eccole spiegate dai ‘vaidya’, i medici esperti di ayurveda.
La ‘cura’ dell’acqua calda
Acqua, ovvero l’elemento jala. La ‘cura’ del bere acqua calda consiste nel far bollire della semplice acqua naturale - meglio se è del rubinetto o in bottiglia di vetro per evitare le microplastiche - per almeno 10-15 minuti. La si può conservare in un thermos per portarla con sé durante il giorno: gli esperti consigliano di berne 2- 3 sorsi ogni mezz‘ora.
“L’acqua bollita in questo modo diventa molto più penetrante, con una capacità purificante più profonda. È importante che sia acqua pura, senza nessuna pianta, spezia o tisana sciolta al suo interno, così che possa mantenere il più alto potere solvente”, consigliano gli esperti di Maharishi Ayurveda, specialista in preparati ayurvedici.
“Questo semplice procedimento permette di pulire la fisiologia dalle tossine idrosolubili, che si accumulano nell’organismo soprattutto a causa di cibo mal digerito”, continuano.
Gli effetti benefici dell’acqua calda
Gli effetti che si possono percepire sono diversi, alcuni arrivano fin dai primi giorni:
aumenta il bisogno di urinare e, quindi, una migliore funzionalità della vescica e una pulizia generale dalle tossine;
migliora i movimenti intestinali per una peristalsi ottimale;
riduce i crampi addominali;
migliora la digestione e riduce il bisogno di mangiare fuori pasto e tiene sotto controllo quel bisogno continuo di assumere dolci;
scioglie il muco ed è quindi il rimedio ideale in questo periodo di continui raffreddori.
Perché l’acqua deve bollire
L’acqua bollita assume proprietà che, secondo l’ayurveda, aumentano il fuoco digestivo (agni): una funzione importantissima non solo per digerire il cibo, ma anche per trasformarlo e quindi diminuire la quantità di scorie (ama) prodotte dal corpo e che alla lunga portano infiammazione nel corpo e un aumento di peso.
Bollire l’acqua aumenta l’effetto detox, liberando il corpo dalle tossine attraverso le feci, le urine e il sudore.
Quanti minuti? Dipende dai dosha
Per l’ayurveda, ogni dosha - ovvero la nostra costituzione fisica o l’elemento di squilibrio predominante - richiede una bollitura ‘ad hoc’. Cinque minuti per le persone Vata, 15 minuti per chi è Pitta e almeno 20 per il dosha Kapha.