10 cose da sapere sull'alimentazione giusta per il cuore

Le nuove linee guida dell'American Heart Association, per adottare un comportamento alimentare che aiuti a ridurre i rischi di cardiopatie

di Redazione Salus
4 novembre 2021

L’American Heart Association ha pubblicato le sue nuove linee guida per un’alimentazione salutare per il cuore (e per tutto il nostro organismo), che può aiutare a diminuire il rischio di cardiopatie e infarto. Non si tratta di una lista di permessi e divieti specifici, del tipo “questo cibo sì/questo cibo no”, quanto piuttosto di dieci punti chiave generali, aggiornati allo stato delle più recenti conoscenze scientifiche. La logica è infatti quella di promuovere un comportamento alimentare corretto a 360°, compatibile con le preferenze e i gusti personali, le diverse abitudini ed esigenze culturali e le varie fasi della vita. Con un occhio anche alla sostenibilità, perché la scelta di mangiare sano influisce anche sull’impatto ambientale.

 

“È assolutamente possibile adattare una dieta salutare per il cuore a diversi stili di vita“, dice una delle autrici del documento scientifico, Alice H. Lichtenstein, “inclusi quelli che prevedono di mangiare spesso fuori casa. Può richiedere un po’ di pianificazione, ma dopo le prime volte diventa una routine”.

 

I 1o punti chiave di una dieta corretta per il cuore

 

Ecco allora il prontuario 2021 dell’American Heart Association per un’alimentazione anti cardiopatia:

 

1. bilanciare l’assunzione di cibo e l’apporto calorico con l’attività fisica per mantenere un peso sano.

 

2. Scegliere e consumare un’ampia varietà di frutta e verdura, in modo da ricavare una gamma completa di sostanze nutritive dal cibo piuttosto che ricorrere agli integratori.

 

3. Scegliere i cereali integrali e alimenti fatti principalmente con cereali integrali.

 

4. Inserire nell’alimentazione fonti di proteine magre e/o ricche di fibre come le proteine vegetali (frutta secca e legumi), pesce e frutti di mare, latticini a basso contenuto di grassi, tagli magri di carne, e limitare il consumo di carne rossa e di carni lavorate.

 

5. Utilizzare oli vegetali, non di origine tropicale, come olio di oliva e di girasole.

 

6. Scegliere il più possibile alimenti minimamente trattati invece di alimenti ultra-processati.

 

7. Ridurre al minimo il consumo di bevande e cibi con zuccheri aggiunti.

 

8. Scegliere o preparare cibi con poco o niente sale.

 

9. Limitare il consumo di alcolici. Se non si beve, meglio non iniziare.

 

10. Applicare questi orientamenti sempre, indipendentemente da dove il cibo venga preparato e consumato [ossia tanto a casa, quanto al ristorante].

 

Le linee guida dell’American Heart Association sono state pubblicate sulla rivista Circulation.