Roma, 4 gennaio 2024 - Sta per scattare la zona rossa a Roma, entro pochi giorni arriva la stretta alla stazione Termini e all'Esquilino. Con l’inizio del Giubileo 2025, aumentano i controlli nelle zone più a rischio della Capitale.
Lo confermano fonti del Viminale, segnalando come comunque sia già stato significativamente aumentato il livello di presenza delle forze dell'ordine nell'area e nelle altre stazioni romane. Ecco cosa significa e come funzionano le zone rosse.
Controlli a tappeto e protocolli di intervento sempre attivi. Le zone rosse sono state istituite in diverse città in occasione del Capodanno. Si tratta di aree off limits alle persone considerate pericolose: pregiudicati con precedenti penali e soggetti gravati da disposizioni giudiziarie.
Con l’entrata in vigore della zona rossa, il prefetto potrà vietare l’ingresso nella zona rossa - nel quartiere della stazione Termini e all’Esquilino per la Capitale - e disporre l’allontanamento per chi viene trovato nell’area urbana sotto osservazione.
I precedenti a Firenze e Bologna
I primi risultati positivi si sono visti a Firenze e Bologna. In queste due città, negli ultimi tre mesi sono stati raggiunti da provvedimenti di allontanamento 105 persone. Oltre 14mila i controlli effettuati.
La zona rossa può riguardare i quartieri della movida - dove l’alta presenza di locali può attirare soggetti a rischio ed episodi di criminalità - ma anche in zone ad alta intensità, come il centro storico, le vie dello shopping o i centri commerciali, spesso colpiti da furti, rapine ed episodi di violenza.
I dati del Viminale
Dall’inizio del 2023 a oggi, infatti - rilevano dal Viminale - sono state realizzate 198 operazioni straordinarie 'ad alto impatto', con l'impiego complessivo di 14.300 unità tra Forze dell'ordine, Polizia locale e personale di altri Enti: 158.850 i soggetti controllati, di cui 67.656 stranieri; 504 i soggetti arrestati e 1.579 quelli denunciati; 82 gli stranieri espulsi; 79 le armi sequestrate; 23.276 i veicoli controllati; 1.846 gli esercizi pubblici ispezionati e 138 i lavoratori in nero o irregolari individuati all'esito delle attività.