Roma, 29 luglio 2021 – Drone pilotato ad alta quota sul centro di Roma, voli a duemila metri di altezza pericolosamente vicino alle tratte degli aerei. È stato denunciato per attentato alla sicurezza dei trasporti un 61enne con la mania dei voli abusivi, in casa aveva video per centinaia di ore di volo illegali. È stato un video di un sorvolo sui cieli della Capitale, pubblicato sui social, a dare avvio alle indagini che hanno portato gli agenti della polizia postale sulle sue tracce, ad incastrarlo le tracce informatiche e la geolocalizzazione dei voli.
Il volo ripreso dall'autore del video, riconducibile all'indagato, era avvenuto al di sopra dell'altitudine massima consentita e in condizioni per cui era impossibile che il pilota potesse mantenere, come la legge prescrive, il necessario aggancio visivo con il drone. Il 62enne aveva fatto volare il suo velivolo fino ad un'altezza di duemila metri, quando il limite consentito è di 120 metri dal suolo.
L'uomo era uno degli animatori di una frequentatissima pagina Facebook di appassionati del settore, nella quale vengono postati video e immagini di droni in volo abusivamente su centri abitati, parchi, aree protette e anche sopra le zone aeroportuali, ben oltre le altezze consentite.
Le indagini
Le indagini, coordinate dalla procura di Tivoli, hanno permesso di arrivare all'identificazione del 61enne grazie alla segnalazione di un pilota professionista, oltre che da quelle di diversi cittadini. Gli esperti del Centro nazionale anticrimine informatico della Polizia Postale hanno ricostruito le tracce informatiche lasciate da immagini e filmati sui social e, con la collaborazione dell'Enac, sono arrivati in poco tempo sulle tracce del 61enne, autore di un filmato che riprendeva il suo drone in volo sopra il centro storico di Roma, in prossimità di un aereo di linea. È così scattata una perquisizione domiciliare che ha consentito di sequestrare oltre ai droni anche il filmato originale, assieme ad altri video per centinaia di ore di volo illegali.