Martedì 24 Dicembre 2024
REDAZIONE ROMA

Violenza sessuale all'Umberto I di Roma: arrestato l'infermiere accusato dalla tirocinante

Il 55enne è finito ai domiciliari con il braccialetto elettronico. Gli inquirenti hanno ricostruito quella terribile notte: la 20enne è stata attirata con l'inganno in uno sgabuzzino e poi aggredita. Decisivi i racconti dei colleghi

Roma, 1 dicembre 2022 – É finito agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico l’infermiere 55enne accusato di avere violentato una giovane tirocinante durante il turno di lavoro notturno alll'Ospedale Umberto I di Roma. L’abuso sessuale sarebbe avvenuto lo scorso 26 ottobre, l’infermiere avrebbe aggredito una studentessa di 20 anni portandola in uno sgabuzzino inutilizzato del reparto. Era stata la ragazza a denunciare la violenza subita, innescando subito la catena dei controlli. L'uomo, italiano, è accusato di violenza sessuale aggravata.

“L'infermiere accusato di avere violentato una giovane tirocinante sottoposto a misura cautelare, è incompatibile con la sua funzione professionale. Attualmente è sospeso dal servizio" e “saranno prese tutte le misure, fino al licenziamento all'esito del giudizio”. Lo annuncia in una nota l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato. L'azienda Policlinico Umberto I e il Sistema sanitario regionale si costituiranno parte civile nel procedimento penale".

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Ospedale Umberto I di Roma, dove è avvenuta la violenza
Ospedale Umberto I di Roma, dove è avvenuta la violenza

Cosa è successo quella notte

L'uomo è stato raggiunto da un'ordinanza emessa dal gip del tribunale di Roma ed eseguita dagli agenti del Commissariato Università. Teatro della violenza è stata una stanza inutilizzata all'interno del nosocomio, dove – durante il turno serale – l'infermiere indagato avrebbe fatto entrare la giovane facendole credere che fosse quella di degenza di un paziente che necessitava di una terapia farmacologica ma, una volta all'interno, con gesto repentino e improvviso, avrebbe chiuso la porta a chiave e avrebbe afferrato e bloccato la donna costringendola a subire atti sessuali

La ragazza sotto choc

La giovane, impaurita, temendo una possibile escalation di violenza, non è riuscita ad opporre resistenza ma, una volta uscita dalla stanza, con un escamotage, si è allontanata di corsa. In stato di agitazione e di forte shoch, tra le lacrime, ha raccontato ad un collega l'accaduto e richiesto l'intervento delle forze dell'ordine. Gli agenti del II Distretto Salario Parioli hanno subito identificato e sentito l'uomo. L'attività investigativa che ne è scaturita, coordinata dalla Procura capitolina, ha permesso di ricostruire, anche grazie alle testimonianze, l'episodio e stabilire cosa fosse accaduto. La giovane tirocinante, a causa delle lesioni riportate, è stata sottoposta a cure mediche con prognosi di 10 giorni. Pedofilia, allenatore di basket arrestato per violenza sessuale su giovane atleta