Roma, 25 novembre 2021 - “Diamo un calcio alla violenza, questa la partita più difficile”. È il messaggio portato oggi in Campidoglio dalle calciatrici delle squadre femminili di Roma e Lazio, presenti in aula Giulio Cesare per la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne. “Ci sono modelli culturali che vanno cambiati, lo sport può essere un contributo per il cambiamento”, ha detto Beatrice Bruni dell'AS Roma.
“Con le colleghe giallorosse siamo qui per la partita più difficile, dire basta alla violenza sulle e contro le donne”, le ha fatto eco Camilla Labate della SS Lazio. Le sportive sono state accolte dall'assessora alle Pari opportunità, Monica Lucarelli e dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. “È importante il protagonismo e la partecipazione di due importanti squadre e di tanti cittadini che vogliono concorrere a combattere questo drammatico fenomeno. Non ci potremo dichiarare soddisfatti finché questo fenomeno non sarà sradicato dalla nostra vita sociale e civile”, ha detto il primo cittadino della Capitale. Con 14 femminicidi nel 2021, Roma si conferma la città più violenta d'Italia, seguita solo da Milano.
Per l’assessora Monica Lucarelli, i femminicidi registrano “numeri più alti dello scorso anno e che non si devono ripetere. Il mio impegno e di questa giunta è contribuire alla riduzione e annullamento dei femminicidi”. Per la presidente dell'Aula, Svetlana Celli, che oggi ha indossato una mascherina con su scritto ‘Stop alla violenza sulle donne’, “il 25 novembre è un appuntamento da ricordare. Crediamo che l'impegno costante delle istituzioni è fondamentale per un cambiamento culturale della società”.
25 novembre, nasce a Roma uno spazio per aiutare le donne a denunciare la violenza