Roma, 7 novembre 2024 – È un carabiniere fuori servizio l’automobilista che ha travolto tre agenti della polizia locale a Roma. Secondo quanto si apprende, il carabiniere aveva un tasso alcolemico di 1,9, nettamente al di sopra del limite consentito. Il militare, che apparterrebbe al Ros, si è fermato a prestare soccorso. Il più grave dei tre vigili urbani feriti è un 25enne che ha subito l’amputazione di una gamba. Gravi anche le due colleghe. Dei rilievi dell'incidente si occupa la polizia stradale. Il sindacato degli agenti della Municipale: “Non ha rispettato la corsia di incanalamento, la violenza è stata tale da ribaltare il mezzo dei vigili”.
La dinamica dell’incidente
L’incidente è accaduto ieri sera sulla via Tiburtina, all'altezza del ponte del Grande Raccordo Anulare di Roma. I tre agenti – due donne e un uomo – sono stati travolti mentre erano impegnati a effettuare i rilievi per un altro incidente stradale. I tre vigili sono stati tutti trasportati in codice rosso in ospedale.
“Quella che avrebbe dovuto essere una normale mansione di servizio, il rilevamento di un incidente stradale senza feriti di una moto finita a terra, è costato il ricovero d'urgenza in codice rosso di tre vigili urbani, al più grave dei quali è stata già amputata una gamba”. Lo dichiara in una nota il sindacato il Sulpl (Sindacato unitario lavoratori Polizia Locale). “Sulla dinamica dell'investimento – prosegue la nota del sindacato – pochi dubbi: un carabiniere in servizio ai Ros in accertato stato di alterazione alcolica ha pensato bene di non rispettare le corsie di incanalamento e di travolgere gli agenti al lavoro su strada, con una violenza tale da ribaltare lo stesso automezzo con il quale stavano operando”.
Amputata una gamba al vigile 25enne
L’agente 25enne è ricoverato in terapia intensiva all'ospedale San Camillo, dove ha subito l'amputazione della gamba sinistra. Le sue condizioni sono al momento stabili, nonostante abbia perso molto sangue. A far visita ai feriti in ospedale nella notte il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
Il sindacato: “L’agente ferito rischia il posto di lavoro”
Il segretario romano del sindacato, Marco Milani, sottolinea: “Nell'esprimere dolore e vicinanza per il gravissimo episodio ci vediamo costretti ancora una volta a denunciare le condizioni di insicurezza e la mancanza di riconoscimento e tutele dei lavoratori della categoria delle polizie locali. Il giovanissimo e sfortunato collega rischia purtroppo di perdere anche il posto di lavoro qualora il periodo di convalescenza arrivasse a superare gli otto mesi consecutivi e questo perché uno scellerato contratto privatistico continua a negarci il riconoscimento di forza di polizia”, conclude Milani.