Roma, 26 giugno 2023 - Un turista in vacanza a Roma, folgorato dalla bellezza del luogo, ha deciso di incidere – con una chiave - il suo nome e quello della bionda fidanzata: "Ivan+Haley 23", niente meno che su una delle mura del Colosseo, l'anfiteatro romano più famoso al mondo, dichiarato dall'Unesco Patrimonio dell'umanità.
Lo scempio è stato ripreso da un altro turista che ha assistito a tutta la scena e poi ha postato il video sul sito di social news Reddit. "Fai sul serio?", dice al ragazzo, prima di andare via pronunciando un insulto nei confronti dell'autore del gesto. Non è la prima volta che accade. Se individuato il giovane innamorato rischia una pena fino a 5 anni e sanzione fino a 15mila euro.
L'Ente Parco Archeologico del Colosseo ha presentato la denuncia per il danneggiamento all'Anfiteatro Flavio. Sul caso sono al lavoro i carabinieri di piazza Venezia, che indagano ora per deterioramento dei beni culturali e violazione del regolamento di polizia urbana. Con questo ultimo episodio sono già quattro le denunce per danneggiamento al Colosseo registrate nei primi sei mesi del 2023: una a febbraio, una a maggio e una esattamente un mese fa.
Sangiuliano: “Segno di grande inciviltà"
Sul caso è intervenuto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che in una nota ha affermato "reputo gravissimo, indegno e segno di grande inciviltà, che un turista sfregi uno dei luoghi più celebri al mondo, un patrimonio della storia come il Colosseo, per incidere il nome della sua fidanzata. Spero - ha concluso Sangiuliano - che chi ha compiuto questo gesto all'Anfiteatro Flavio, venga individuato e sanzionato secondo le nostre leggi".
Altri presenti avrebbero filmato la scena, presumibilmente avvenuta il 23 giugno, il video è finito sui social ed ha allertato gli agenti di polizia.
"Davvero un gesto incivile e insensato sfregiare con delle chiavi il Colosseo, un simbolo di Roma e patrimonio dell'umanità", il tweet del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che aggiunge: "Condanniamo fermamente questo barbaro comportamento che offende tutta la città e tutto il mondo. Mi auguro che il responsabile venga sanzionato come merita".
Non è la prima volta
L'ultimo episodio è solo uno dei tanti i casi segnalati. Tra il 2017 e il 2018, per esempio, sono state oltre 40 le segnalazioni all'autorità giudiziaria e i colpevoli sono stati quasi sempre turisti. A fine 2018 un americano ha staccato e tentato di portar via dal monumento un frammento laterizio finendo per portarsi a casa una denuncia per danneggiamento aggravato e impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato. Nel 2019, invece, sono stati quattro i casi di incisioni, tre in una sola settimana. Prima una donna ha pensato bene di scrivere su un pilastro le iniziali dei suoi figli e del marito, poi una studentessa bulgara di 17 anni ha provato a incidere la lettera K - quella del suo nome - su una parete del primo ordine del monumento. A seguire le denunce sono scattate, per la stessa ragione, per un ungherese di 29 anni e per un uruguaiano di 32. Ma tantissimi sono i casi che si registrano ogni anno. Quasi tutti riguardano l'incisione-ricordo, ma non sono pochi neanche i casi in cui i turisti cercano di portarsi a casa un pezzo di Anfiteatro, raccogliendo o staccando frammenti delle pareti. Nel 2017, uno di questi venne ritrovato nello zaino di un turista canadese di 15 anni in gita scolastica a Roma. Ad incastrarlo, allora come oggi, fu la foto di un visitatore.
Drone sul Colosseo
E un altro turista argentino di 32 anni è stato multato ieri, l'uomo ha fatto alzare in volo il suo drone all'interno dell'area archeologica, facendolo sorvolare sul Colosseo, su cui vige divieto assoluto di sorvolo. I carabinieri del comando di Roma Piazza Venezia hanno individuato il turista e dopo averlo identificato lo hanno denunciato per la violazione del divieto di sorvolo del codice della navigazione. Il drone è stato sottoposto a sequestro penale, a disposizione dell'autorità giudiziaria competente.