Roma, 7 settembre 2024 – Truffa del reddito di cittadinanza, scoperti a Roma una ventina di furbetti. Dieci famiglie vivevano da tempo alle spalle del governo, incassando 200.000 euro senza averne diritto. Erano 21 i beneficiari ufficiali degli assegni, quasi tutti agli arresti o con precedenti penali. Oltre a quello di cittadinanza, avevano ottenuto con l’inganno anche il reddito di emergenza.
Le indagini
Il bilancio delle indagini effettuate dai carabinieri nella Capitale, terminata negli ultimi giorni, è di 21 persone – appartenenti a 10 nuclei familiari – denunciate per truffa aggravata dall’aver incassato erogazioni pubbliche. I militari sono risaliti ai loro nomi incrociando le banche dati della Motorizzazione, dell’Inps e dell’anagrafe comunale.
Chi erano i furbetti del reddito
Si tratta, in particolare, di soggetti che, a vario titolo, hanno prodotto false dichiarazioni e omesso di comunicare all'ente erogatore informazioni rilevanti sui requisiti per la percezione del reddito di cittadinanza e del reddito di emergenza, omettendo anche procedimenti giudiziari a loro carico. Alcuni di loro, infatti, erano agli arresti domiciliari e in carcere, altri avevano condanne penali ricevute negli ultimi dieci anni.
L’ammontare della truffa
Dalle verifiche effettuate, i 21 indagati avrebbero percepito, in assenza dei requisiti di legge e nello stesso periodo, la somma complessiva, tra il reddito di cittadinanza e quello di emergenza, di circa 200.000 euro.