Roma, 29 settembre 2022 – Tromba d’aria tra Sabaudia e Terracina, il vento ha scoperchiato i tetti di case e aziende, mentre la pioggia ha provato allagamenti a catena. È stato un pomeriggio di paura quello vissuto oggi sulla costa pontina, dove il bilancio dei danni è pesante. Sono caduti numerosi alberi, tetti scoperchiati e viabilità deviata.
Disagi anche per la popolazione a causa di molti allagamenti nelle case e nei box, con decine di interventi da parte del Vigili del fuoco. La tromba d'aria ha scoperchiato il tetto di un'azienda e distrutto alcune serre. Traffico bloccato sulla Migliara 56 dove le forze dell'ordine stanno intervenendo. Un violento nubifragio si è poi abbattuto a Formia, in particolare in un quartiere dove è esondato un torrente, il Rio Fresco. Nei video girati da alcuni cittadini si vede il rio, diventato fiume di fango, lambire le case, con alcuni residenti della zona che gridano “aiutateci” e, ancora, “aiuto”. In altri video si vedono strade allagate dal fango, e alcune auto parcheggiate tra la melma.
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La zona colpita: ecco dove
La violenta tromba d'aria che si è abbattuta nel primo pomeriggio di oggi ha colpito la zona tra Terracina, San Felice Circeo e Sabaudia. Danni e case e aziende nella provincia di Latina, anche creando disagi sul territorio. Colpiti in particolare serre e capannoni agricoli, diversi dei quali sono stati scoperchiati dalle forti raffiche di vento, accompagnate da una grande quantità di pioggia che si è riversata a terra in poco tempo.
Inevitabili anche i danni alla circolazione, con pali e alberi abbattuti e detriti trasportati dal nubifragio che hanno causato la chiusura di diverse strade. La tromba d'aria si è concentrata, in particolare, nell'area tra la strada statale 148 Pontina e le Migliare 53, 54 e 56. Sul posto i vigili del fuoco e la protezione civile, in corso l'accertamento dei danni.
Stato di calamità: la mozione della Lega
“Aziende agricole distrutte o con seri danni, oltre a tanti alberi sradicati e disagi alla viabilità. Si dichiari lo stato di calamità”. A chiederlo è Angelo Tripodi, capogruppo della Lega in Consiglio regionale del Lazio. “Viviamo un momento difficile per le imprese, non possiamo permetterci di abbandonare il cuore pulsante dell'economia della provincia di Latina", aggiunge.
La mozione è già stata protocollata. “Ho chiesto con una mozione che si dichiari subito lo stato di calamità”, conferma Tripodi. “Non c'è più tempo e occorre fare presto tra le istituzioni locali, la Regione Lazio e il Governo”, conclude il leghista.