Roma, 8 agosto 2023 – Momenti di panico durante il concerto di Travis Scott al Circo Massimo quando decine di spettatori hanno iniziato a sentire irritazioni alla pelle e dolori agli occhi perché qualcuno ha spruzzato dello spray al peperoncino tra la folla. Al Circo Massimo ieri sera c’erano 70mila spettatori e l’episodio è avvenuto intorno alle 22, quando il maxiconcerto romano del rapper americano era nel vivo della serata.
Indagini per individuare il responsabile
Sono una sessantina le persone rimaste intossicate durante il concerto di Travis Scott e che si sono presentate con gli occhi rossi e la gola irritata nelle postazioni dal personale sanitario presenti per l'evento. Dopo il controllo e le prime cure ricevute sul posto nessuno ha riportato ulteriori conseguenze per la salute, ma per tutti ci sono stati momenti di disorientamento e paura. A provocare l'irritazione è stato uno spray al peperoncino spruzzato tra la folla e per individuare il responsabile sono in corso le indagini degli agenti della polizia del commissariato Trevi e Celio.
Prova a scavalcare e cade: 14enne in ospedale
All’esterno del Circo Massimo c’è stato anche un incidente in cui è rimasto ferito un 14enne mentre tentava di scavalcare per entrare “gratis” al concerto di Travis Scott. Il ragazzino si è arrampicato all'interno del Parco archeologico, sulla terrazza del Palatino, per eludere il controllo della vigilanza ma è caduto in una buca da un'altezza di circa 4 metri. Per estrarlo è stato necessario intervento dei Vigili del Fuoco. Il minorenne si è ferito ed è stato poi portato in ambulanza all’ospedale Bambino Gesù. Sono, quindi, intervenuti i carabinieri del comando di Piazza Venezia che hanno identificato il 14enne e lo hanno affidato ai genitori: rischia una denuncia per invasione di terreni o edifici.
I testimoni: "Situazione incontrollabile”
“Il concerto era iniziato da appena dieci minuti”, è la testimonianza di alcuni spettatori quando è stato vaporizzato nella folla la sostanza irritante che ha richiesto l'intervento dei sanitari. “La situazione era incontrollabile, molti hanno iniziato a imprecare, volevano cercare di trovare i colpevoli ma in mezzo a tutta quella gente era impossibile”, racconta Antonio che si trovava lì sul prato al Circo Massimo. Persone che scavalcavano, altri che spingevano verso le transenne. Ha visto di tutto. La paura di Antonio era soprattutto per il “panico di massa” e che qualcuno potesse rimanere schiacciato. “Ho pensato di allontanarmi il prima possibile, temevo ci fossero ancora gli aggressori nei paraggi”, aggiunge.
"Molti non riuscivano a respirare”
C'è chi addirittura denuncia che "gli steward che non volevano aprire le uscite di emergenza, per non peggiorare la situazione”. “Molte persone piangevano perché non riuscivano a respirare”, spiega Ruben. Lui e i suoi amici sono riusciti a gestire la paura, ma altri no. “Alcuni dicono lo abbiano spruzzato per derubare il pubblico”, spiegano i ragazzi, e il timore è che possa essere tornata la banda del peperoncino: una gang che armata di spray urticante agiva durante i concerti proprio per rubare. Nei video pubblicati sui social si vedono fiumi di persone dirigersi il più lontano possibile, “sulla collinetta”. Alessandro dice di aver visto genitori perdere i propri figli in mezzo alla folla, altri svenuti.
Scene di panico che riportano alla tragedia nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, dove la notte tra il 7 e 8 dicembre 2018, in attesa del concerto del trapper Sfera Ebbasta, una banda di sei giovani spruzzò lo spray al peperoncino tra la gente: morirono cinque adolescenti e una mamma di 39 anni
Gli organizzatori: “Gestiti al meglio i momenti di tensione”
"La serata si è svolta al meglio grazie al coordinamento e alla cooperazione tra istituzioni, forze dell'ordine e gli organizzatori Live Nation affiancati dal local promoter The Base – si legge in una nota diffusa dagli organizzatori del concerto di Travis Scott -. Il lavoro coordinato e congiunto ha fatto sì che anche i momenti di tensione che si sono registrati la scorsa notte a causa di pochi irresponsabili e che avrebbero potuto trasformarsi in potenziale pericolo sono stati gestiti al meglio con professionalità e tempestività e scongiurati grazie alla perfetta macchina organizzativa e di sicurezza predisposta, come accade in ogni grande e piccolo evento”.