Roma, 31 agosto 2023 – Veleno nelle tane e trappole nei tombini: da stamattina è iniziata la “caccia ai topi del Colosseo”, un’operazione di derattizzazione mirata dopo le polemiche dei giorni scorsi su foto e filmati fatti dai turisti sui roditori attorno ai monumenti. Un intervento di derattizzazione “massivo”, così lo definisce il Campidoglio, a cui seguirà per il futuro un Tavolo tecnico permanente tra Comune di Roma e Parco archeologico per garantire, insieme, decoro e funzionalità del monumento.
La polemica tra Sangiuliano e Gualtieri
È la ricetta condivisa per affrontare quella che, nei video diffusi sulla rete da romani e turisti, è sembrata nelle ultime settimane una invasione di roditori senza precedenti in una delle zone più amate e fotografate dai turisti di tutto il mondo. Tanto da suscitare la reazione del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano: "Un degrado vergognoso, bisogna fare di più, la situazione - aveva detto al telefono al sindaco Roberto Gualtieri - è intollerabile”. Gualtieri però ha ridimensionato il caso: “Non si deve esagerare parlando di una emergenza - ha replicato - I topi ci sono in tutte le grandi città. Appaiono soprattutto quando ci sono degli scavi”. Piuttosto “già a giugno avevo scritto al ministro chiedendogli, come da accordo, di destinare gli introiti del Pantheon proprio a interventi aggiuntivi sul Colosseo, la piazza del Pantheon e l'area delle Terme di Diocleziano, piazza dei Cinquecento e Termini. Su queste tre aree avremo un intervento rafforzato”.
Il sindaco: “Con fondi extra si può fare intervento h24”
Il problema, secondo il sindaco, non è tanto già nell'area del Colosseo nel suo complesso (lì la situazione "è buona”), quanto in quelle “terre di confine”, quelle “scarpatine” lungo la circonferenza del monumento “dove tra i cespugli, spesso anche per malcostume, i turisti buttano le bottigliette e quindi bisogna fare un salto di qualità” e anche qualche multa in più. Grazie ai fondi extra però, ha spiegato il sindaco, ci potrà essere “un intervento h24” su queste aree “che non sono normalmente oggetto dell'attività quotidiana di pulizia”.
Il ministro: “Daremo al Comune parte degli introiti del Pantheon”
Fondi che il ministro, in ogni caso, non sembra affatto voler negare al Campidoglio: “Vogliamo devolvere una parte del ricavato dei biglietti del Pantheon al Comune di Roma - aveva detto ancora Sangiuliano - che deve però impegnarsi a devolvere queste risorse alla pulizia della piazza del Pantheon che secondo me va lavata una volta al giorno”.
Il tavolo tecnico permanente
Già ieri pomeriggio, intanto, si è tenuto un sopralluogo e una riunione tecnica tra l'assessora ai Rifiuti Sabrina Alfonsi, la direttrice del Colosseo Alfonsina Russo, il direttore generale dell'Ama Alessandro Filippi, il direttore del dipartimento Ambiente Giuseppe Sorrentino e la direttrice del servizio Giardini Marina Mantella. È stata decisa, ha riferito Alfonsi, "l'istituzione di un tavolo tecnico permanente per l'area del Colosseo, al quale parteciperanno la direzione del parco, l'assessorato all'Ambiente, la direzione Ambiente, Ama e la Polizia Locale, al fine di mantenere decoro e funzionalità del Colosseo, uno dei monumenti più importanti e iconici della nostra città”.
La derattizzazione
Rispetto ai topi, nel frattempo, passata l'ondata di maltempo, oggi si comincia con la derattizzazione “con diverse tecniche di intervento, in sicurezza e secondo la normativa vigente - ha spiegato ancora l'assessora - Sulle tane con un prodotto ratticida, nei tombini con esche su supporto metallico paraffinato posizionate all'interno delle caditoie”.