Venerdì 29 Novembre 2024
REDAZIONE ROMA

Teatro Valle di Roma via libero al restauro, Gualtieri: "Tornerà operativo nel 2025"

Consegnate le chiavi per l'inizio dei lavori di riqualificazione dopo 9 anni dalla chiusura. Al via la mostra dedicata 'Il Valle, un teatro gajo e lucido', fino al 21 maggio

Teatro Valle a Roma, via libera al restauro

Teatro Valle a Roma, via libera al restauro

Roma, 9 marzo 2023 - Via libero al restauro del Teatro Valle 'Franca Valeri', dopo 9 anni di serrata. "All'inizio del 2025 il Teatro Valle riaprirà i battenti, l'obiettivo è il mese di gennaio, e potrà finalmente ospitare di nuovo delle rappresentazioni". Parola del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che stamattina insieme all'assessore capitolino alla Cultura, Miguel Gotor, al sovrintendente capitolino ai Beni Culturali, Claudio Parisi Presicce e al commissario straordinario del Teatro di Roma, Giovanna Marinelli, ha consegnato le chiavi del Teatro Valle per l'inizio dei lavori di restauro dell'edificio dopo nove anni dalla sua chiusura.

18 mesi di cantieri

"È un momento atteso da tempo dalla città e dal Paese, partono finalmente i lavori e il Valle tornerà a essere un grande teatro restituito alla città e alla comunità", le parole del primo cittadino. "È un momento storico, siamo contentissimi, ci abbiamo lavorato molto. I lavori dureranno 18 mesi, abbiamo aumentato le risorse e fatto un bando. Ora iniziano i lavori e confidiamo che nel 2025 il Valle sia pienamente operativo e con una sua programmazione". Per il sindaco "stiamo restituendo un teatro storico, questo è un patrimonio non solo di Roma ma mondiale. E sarà nell'ambito del Teatro di Roma". Dopo la consegna delle chiavi, l'evento è proseguito al Teatro Argentina con la presentazione dell'avvio dei lavori di intervento architettonico e strutturale del Valle. Nell'occasione è stata inaugurata la mostra 'Il Valle, un teatro gajo e lucido', allestita dal Teatro di Roma nella Sala Squarzina dell'Argentina proprio per ripercorrere la storia e il progetto di recupero e valorizzazione del Teatro Valle.

Il restauro 

I lavori, curati dalla Sovrintendenza capitolina ai Beni culturali, d'intesa con il ministero della Cultura (Mic), saranno realizzati - secondo un progetto dello Studio Berlucchi, vincitore del bando pubblico per la progettazione - dal raggruppamento temporaneo di imprese (Rti) composto da CCC Costruzioni Civili Cerasi e Aurea Sectio, che ha ricevuto stamattina le chiavi del cantiere dalle mani del sindaco. Cofinanziati con fondi di Roma Capitale e del ministero della Cultura per un totale di oltre 6.700.000 euro, i lavori hanno una durata prevista di 18 mesi e comprendono: il restauro conservativo della sala, degli spazi di distribuzione e circolazione del pubblico, degli scaloni e della facciata progettati da Giuseppe Valadier; la risistemazione degli spazi di supporto alla sala con l'eliminazione delle barriere architettoniche, per favorire la completa accessibilità da parte delle persone con ridotta mobilità; la rifunzionalizzazione del palcoscenico e delle sue attrezzature e servizi (anche mediante la ricostruzione dei camerini che saranno serviti da due scale e da un ascensore); l'adeguamento e messa a norma degli impianti tecnologici (elettrici e di climatizzazione); la realizzazione di una grande vasca di accumulo per l'acqua antincendio sotto la zona posteriore del palcoscenico. Per il delicato lavoro di restauro degli apparati decorativi della sala, già durante la fase di progettazione esecutiva, nell'autunno del 2021, è stato attivato un 'cantiere pilota' nell'ambito del quale sono state definite le modalità e le indicazioni metodologiche operative che saranno utilizzate in fase di esecuzione.  

Al teatro Argentina la mostra, fino al 21 maggio

In occasione dell'inizio dei lavori di restauro del Teatro Valle, il Teatro di Roma ha allestito nella Sala Squarzina del Teatro Argentina la mostra 'Il Valle, un teatro gajo e lucido', che sarà aperta a partire da domani, 10 marzo. La mostra, il cui nome è ispirato a una frase del Valadier, è dedicata alla storia dell'edificio e al progetto di recupero e valorizzazione e ripercorrerà le vicende storiche della sala teatrale: dai Capranica del Grillo, passando per il progetto del Valadier e gli interventi dello Studio Setacci, fino al progetto dello Studio Berlucchi. Vengono ricostruite tramite documenti le vicende del Valle - inaugurato il 7 gennaio 1727 con la tragedia Matilde di Farnabio Gioacchino Annutini - e il visitatore viene accompagnato attraverso una serie di pannelli immersivi e un video per immagini che permettono di ricordare il valore civile e il prestigio artistico della monumentale sala teatrale che racconta la vivacità creativa e le politiche culturali della Città e dell'intero Paese che l'hanno attraversata.

La mostra si compone di una prima parte sulla storia dell'edifico teatrale: dal 'casone' che Camillo Capranica fece costruire all'interno del suo cortile di Palazzo Capranica nel 1726, al progetto del 1822 del Valadier che volle farne un teatro 'gajo e lucido', rinnovato e in muratura. Una seconda parte della mostra sarà dedicata, invece, alla storia teatrale: dall'inaugurazione nel 1727 agli anni di Cimarosa, Rossini, Donizetti, fino ad arrivare ai successi del teatro di prosa con Adelaide Ristori, Eleonora Duse, Scarpetta, i De Filippo e Pirandello (la cui prima assoluta de I sei personaggi in cerca d'autore andò in scena proprio al Valle il 9 maggio del 1921 con esito tempestoso e contestato dagli spettatori al grido di "Manicomio! Manicomio!"); per continuare a essere il palcoscenico di, solo per fare alcuni nomi, Vittorio Gassman, Luca Ronconi, Luigi Squarzina, Vito Pandolfi e Luchino Visconti. Nei prossimi mesi è previsto poi l'allestimento di altre mostre tematiche dedicate al ricco repertorio teatrale e ai grandi protagonisti che hanno attraversato il palcoscenico del Teatro Valle. La mostra 'Il Valle, un teatro gajo e lucido' è un progetto realizzato dal Teatro di Roma - Teatro Nazionale, con la collaborazione scientifica della Sovrintendenza capitolina ai Beni culturali, è visitabile dal 10 marzo al 21 maggio e accessibile a ingresso libero venerdì e sabato dalle 15 alle 18 e la domenica dalle 13 alle 16.