Giovedì 8 Agosto 2024

Militare si toglie la vita a Roma, il colonnello Salce: “Ennesimo caso, si stenta a crederci”

Sono 35 i suicidi tra le forze dell’ordine nel 2024. Solo a luglio, un luogotenente si è gettato dalla sede nazionale dell'Esercito e un finanziere si è sparato a Formia

Militare dell'Esercito Italiano (foto d'archivio)

Militare dell'Esercito Italiano (foto d'archivio)

Roma, 6 agosto 2024 – Un altro militare dell’esercito si è tolto la vita a Roma, salgono così a quota 35 i casi di suicidio tra le file delle forze dell’ordine da gennaio 2024. È accaduto ieri a Roma, l’uomo aveva 40 anni ed era un Primo graduato in servizio nella Capitale.

“L'ennesimo caso, si stenta a crederci”, ha commentato il colonnello Massimiliano Salce, autore di un libro proprio dedicato al fenomeno, dal titolo 'Il suicidio in uniforme’. I dati sono implacabili: le statistiche parlano di oltre un suicidio al mese solo da maggio, considerando anche il caso del Luogotenente che si è gettato dal palazzo del Centro Nazionale Amministrativo dell'Esercito, in via Marsala a Roma.

Gli ultimi casi

Solo nel mese di luglio sono stati due i suicidi tra le forze dell’ordine. Il 24 luglio un finanziere si è tolto la vita a Formia con la pistola d'ordinanza. Sempre nello stesso mese, era stato rinvenuto il corpo senza vita di un primo Luogotenente in via Marsala a Roma. Lì dove ci sono gli uffici del Centro Nazionale Amministrativo dell'Esercito da cui il militare sarebbe volato giù per poi morire al suolo: sulla dinamica sono in corso indagini.

Il 15 maggio a Putignano si era tolto la vita un tenente colonnello dell'Esercito e ancora il 12 maggio "un altro collega dell'Esercito – scriveva sempre il Sum lanciando un appello al ministro della Difesa – appartenente alla categoria graduati, si è tolto la vita in una caserma a Torino", lasciando sconcerto e shock nei colleghi.

Sum: “Notizie che non vorremmo ricevere”

“Queste sono le notizie che non vorremmo ricevere”, scrivono dal Sum, il Sindacato unico dei militari. “Alcuni colleghi – continua la nota – ci hanno comunicato che un Primo graduato in servizio presso un Reparto di stanza a Roma ha deciso di porre fine alla propria vita. Sembrerebbe che il gesto non sia stato commesso in servizio. È il momento del silenzio e del cordoglio che esprimiamo nei confronti della famiglia compianto. Non sono note le ragioni che possono aver portato al gesto”.