Roma, 30 novembre 2022 - Stava trascorrendo la serata con i compagni di corso in un pub di quelli tipici che si trovano lungo Christianshavns, il canale di Copenaghen. Luca Morelli, ventiseienne di Tor Bella Monaca che frequenta un master in Antropologia in Danimarca, era uscito per un drink con i compagni del corso universitario quando ha visto Lars, un 40enne danese, scivolare nel canale. Lo studente ha capito la gravità di quel che stava succedendo e che quell'uomo, senza soccorsi, sarebbe annegato nelle acque gelide del Christianshavns.
“L’ho visto con la coda dell’occhio, è stata una questione di secondi perché la testa era già quasi sott’acqua”, ha raccontato il giovane al Messaggero. Morelli si è tuffato senza esitare in acqua per salvarlo, in queste situazioni ogni secondo è importante per riuscire ad evitare l'annegamento. "Ho capito subito che quell’uomo era in difficoltà, con la corrente che lo spingeva lontano dalla riva". Insieme a un compagno lo studente di Tor Bella Monca ha preso una delle barchette parcheggiate sul greto, l'hanno spinta nel canale e hanno remato con tutte le forze.
Intanto l'uomo veniva trascinato via dalla corrente. "Ho capito che non c’era più tempo - racconta Morelli al quotidiano -. Mi sono tuffato e l’ho raggiunto a nuoto. Gli ho messo subito la testa fuori dall’acqua e poi l’ho portato verso riva. Per l’adrenalina non ho sentito neanche freddo lì per lì. La situazione era così concitata che non ho avuto tempo di pensare a nulla se non alla vita di quell’uomo". Fuori i soccorsi erano già operativi. "Mi hanno dato delle coperte termiche e dei vestiti asciutti. Ma sto benissimo", conclude lo studente eroe. Secondo la ricostruzione dei fatti della polizia danese, il 40enne avrebbe perso l'equilibrio scivolando nel canale. Una volta in acqua avrebbe immediatamente perso conoscenza mentre la corrente lo trascinava. Trasportato in ospedale, è stato medicato e assistito. Sarà dimesso presto, le sue condizioni non sono gravi.