Roma, 26 agosto 2023 – Paura all’ospedale San Camillo di Roma per un serpente trovato in una stanza di degenza. Il rettile è stato visto ieri sera da un operatore all'interno di un reparto nel padiglione centrale: l'ambiente è stato immediatamente isolato e l'area presidiata. Il serpente non è mai entrato a contatto con i pazienti e oggi è stato catturato.
Roma senza servizio di recupero fauna selvatica
Si ripetono le segnalazioni e gli avvistamenti di serpenti nella Capitale ma stavolta la chiamata ricevuta dall'associazione Earth per intervenire è arrivata dall'amministrazione dell’azienda ospedaliera San Camillo – Forlanini che segnalava la presenza di un rettile in una delle sue stanze. L'ospedale aveva cercato aiuto ai numeri istituzionali ma non esiste a Roma un servizio di recupero fauna selvatica, così sono stati indirizzati all'associazione di tutela ambientale.
Il serpente trovato è un biacco, innocuo per l’uomo e molto comune: nella giornata di oggi è stato catturato e rilasciato dagli addetti della ditta che si occupa della disinfestazione e derattizzazione all'interno dell'ospedale.
Gli interventi dell’associazione
“Riceviamo decine di chiamate al giorno per la presenza di serpenti in case private, cantine, scuole ed edifici pubblici - spiega Valentina Coppola, presidente nazionale di Earth – Con il caldo torrido i serpenti cercano refrigerio e fonti di acqua, inoltre tra fine agosto e settembre si schiudono le uova del serpente "biacco" e nascono i piccoli lunghi 20-25 cm che negli ultimi giorni ci stanno segnalando frequentemente. L' ultima segnalazione a Roma è solo di poche ore fa in un garage sull'Ardeatina". La specie ritrovata al San Camillo è innocua e, per casi di questo tipo, l’associazione spiega a chi li contatta come ci si deve comportare per far uscire il rettile senza nuocergli. “Diversamente – aggiungono , nel caso si tratti di vipere allertiamo i vigili del fuoco e la forestale”.