Roma, 22 agosto 2024 – Sequestrata in casa, picchiata e violentata dal compagno: i pompieri sono riusciti a liberarla da una finestra dell’appartamento in cui era stata rinchiusa. È la terribile storia accaduta a una donna nella zona Ostiense di Roma. L’uomo – un 35enne moldavo – è stato arrestato con le accuse di violenza sessuale, sequestro di persona, rapina e lesioni personali.
Il sequestro
Tutto è iniziato la sera del 14 agosto, quando i poliziotti sono intervenuti nella zona di Ostiense per la segnalazione di un'aggressione ai danni di una donna. Era stata la vittima a chiamare il 113: approfittando dell’assenza momentanea del compagna – uscito di casa chiudendo la porta a chiave dall’esterno, così da tenere imprigionata la donna – ha chiesto aiuto alla polizia.
È stato l’intervento vigili del fuoco con il montascala a liberare la donna da una finestra della casa. Dopo avere raccontato di essere stata violentata, gli agenti hanno richiesto l'intervento del 118 che ha immediatamente trasportato la donna all'ospedale Sant'Eugenio dove, dopo qualche ora, il personale sanitario ha confermato che la stessa aveva subito abusi sessuali.
La storia: otto mesi di violenze
La donna, in sede di denuncia, ha raccontato che nel pomeriggio il compagno era tornato a casa con diverse bottiglie di alcolici e, dopo averle bevute, l'aveva raggiunta in camera da letto e aveva abusato di lei. Successivamente le ha chiesto denaro e, al suo rifiuto, le ha sferrato un pugno al volto per poi spintonarla e sottrarle la carta di credito.
Il 35enne è poi uscito di casa, rinchiudendola nell'abitazione. La donna ha inoltre raccontato che le violenze erano iniziate nel mese di dicembre del 2023.
L’arresto
Gli investigatori, grazie alle informazioni acquisite dalla vittima e a un'accurata attività investigativa, hanno rintracciato l'uomo in via Monte Bianco, vicino alla fermata autobus sulla Nomentana, dove è stato trovato in possesso della carta di credito sottratta alla compagna e del mazzo di chiavi dell'appartamento dove sono avvenuti i fatti. Al termine delle attività di rito, l’uomo è stato arrestato e portato al carcere di Regina Coeli.