Roma, 30 luglio 2022 - "Medici provax boia nazisti" e poi "Vax morte", ma anche "Speranza nazista". Sono queste alcune delle scritte apparse sui muri dell'Ambulatorio di San Felice, nel quartiere di Centocelle a Roma, contro i medici e la scienza. Il logo è lo stesso delle scritte fatte nei giorni scorsi sui muri dell'Istituto Spallanzani. A riferirlo è l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, che parla di fatto "gravissimo". E aggiunge: "Spero che questi vigliacchi vengano consegnati alla giustizia. "Questo è un grande poliambulatorio e un centro vaccinale pediatrico".
Le scritte comparse sono "un gesto che ci spaventa, per questo sono venuto qua a portare solidarietà agli operatori e soprattutto a dire che se nei mesi scorsi fossero passate le tesi no vax noi avremmo avuto una situazione molto complessa", prosegue D'Amato, venuto a portare solidarietà al poliambulatorio San Felice assieme al Ministro Speranza. "Per cui dobbiamo fare attenzione e tenere un livello di guardia molto alto nei confronti di questi vigliacchi che sono protagonisti antiscientifici di un attacco ai vaccini e questo è intollerabile - ha sottolineato -. Siamo qui uniti per dire che chi tocca un operatore sanitario tocca tutti noi".
Iss: no vax in rianimazioni 4 volte più dei vaccinati
Fa da contrasto alle tesi no vax il bollettino settimanale dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss): le persone che non sono vaccinate contro Covid-19 finiscono in terapia intensiva 4 volte più di chi ha fatto la dose booster. E' il dato che emerge dal Report dell'Iss sulla sorveglianza epidemiologica, che cita dati rilevati nel periodo 10 giugno-10 luglio.
Nel dettaglio, per i non vaccinati si registrano 5,2 ricoveri in rianimazione per 100mila abitanti, pari a tre volte e mezzo più altro rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni (1,5 ricoveri per 100mila abitanti e circa quattro volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (1,3 ricoveri per 100mila).