
Roma, 15 aprile 2025 – Tre tifosi della Lazio e tre della Roma sono stati arrestati dalla polizia per aver preso parte ai violenti scontri prima del derby cella capitale, disputatosi domenica scorsa. A darne comunicazione è la Questura, comunicando anche il bilancio della guerriglia urbana: 24 agenti feriti, diversi esercizi commerciali con vetrine infrante, numerosi veicoli sia privati che di servizio danneggiati.
Il Viminale ha annunciato alla Figc lo stop di tre giornate alle trasferte dei tifosi di Roma e Lazio, e non sarà inoltre consentito di disputare di sera le partite a rischio per l'ordine pubblico nella prossima stagione.
Le violenze sono iniziate alle ore 17:30, quando un gruppo di 500 ultras della Roma, da piazza Mancini, ha cercalo di raggiungere Ponte Milvio dove si erano ritrovati i tifosi laziali, attaccando alcuni contingenti delle forze di polizia posti a sbarramento della strada. In quei frangenti circa 1000 ultrà della Lazio, che a loro volta si stavano muovendo verso lo stadio Olimpico, richiamati dal movimento dei romanisti, hanno fatto marcia indietro e cercato lo scontro con i tifosi giallorossi, senza riuscirvi solo grazie all'intervento dei reparti di Polizia che hanno operato alcune cariche di alleggerimento. Gli scontri a Ponte Milvio si sono protratti per diversi minuti con le forze dell'ordine che hanno fatto ricorso anche al lancio di lacrimogeni e all'uso dell'idrante per disperdere i facinorosi.

Le indagini, avviate dagli agenti della Digos anche grazie all'analisi del materiale video girato dalla polizia scientifica e scaricato da emittenti televisive e dai social, hanno permesso di individuare, tra i partecipanti alle violenze, e trarre in arresto in flagranza differita i sei tifosi. Si tratta di volti noti, appartenenti ai gruppi oltranzisti 'Roma Violenta', 'Quadraro', 'Insurrezione' e 'Ultras Lazio', uno di questi ultimi risulta peralto già gravato dal provvedimento del Daspo ed un altro appartenente alla compagine di estrema destra Casapound. I supporter sono stati sottoposti a perquisizione domiciliare. Per tutti sono state avviate le procedure l'irrogazione del Daspo. Restano al vaglio della Digos le posizioni di numerosi altri tifosi, anche stranieri, in via di identificazione.