Roma, 8 settembre 2022 – Troppe aggressioni sui treni, domani sciopero di macchinisti e capotreno nel Lazio e su tutto il territorio nazionale. Otto ore di stop per i treni regionali e sulle tratte di lunga percorrenza, il personale ferroviario incrocerà le braccia dalle 9 alle 17 di domani, venerdì 9 settembre. Solo nell'ultima settimana, ci sono state quattro aggressioni in diverse zone.
Cosa succederà domani nel Lazio:
- Troppe aggressioni, sindacati sul piede di guerra
- Le richieste: tornelli e controlli
- I treni garantiti nel Lazio: sfoglia il pdf
Troppe aggressioni, sindacati sul piede di guerra
La protesta dei sindacati (Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Orsa Ferrovie) è contro le aggressioni al personale e sollecitare un intervento per arginare il fenomeno da parte dei datori di lavoro e del Parlamento. A tutt'oggi, denunciano i sindacati, "non c'è stato alcun intervento da parte dei datori di lavoro, come l’aumento delle risorse a supporto del personale di front line, e neanche una maggiore incisività da parte del legislatore rispetto alle proposte fatte dalle parti sociali: Daspo trasporti e revisione della normativa".
Le richieste: tornelli e controlli
A questo punto, però, "la gravità e l'intollerabilità delle aggressioni non consentono indugi", secondo le organizzazioni sindacali, che chiedono quindi "un intervento risolutivo a tutela della sicurezza e dell'incolumità dei lavoratori che quotidianamente prestano servizio sui treni". I sindacati chiedono dei “filtri” per l’ingresso in stazione, con tornelli e controlli delle forze dell’ordine in tutte le stazioni. E, nel breve periodo, chiedono di “integrare ed ampliare il perimetro dei presidi di sicurezza e vigilanza in tutte le stazioni, oltre a rafforzare la presenza a bordo treno della polizia ferroviaria e del personale ferroviario".