Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE ROMA

I sequestri e la documentazione mancante

Il pm Erminio Amelio ha incaricato i carabinieri del Nas di indagare sulle cartelle cliniche dell'ospedale Sant'Eugenio. Sarebbero state certamente utili anche quelle della clinica dell'intervento, ma da quanto emerso da un sopralluogo non c'è alcuna documentazione relativa alla ragazza. Nemmeno quella strettamente connessa alla rinoplastica che avrebbe dovuto effettuare.

Ma a mancare è soprattutto il consenso informato in cui la giovane dichiara di accettare i rischi dell'operazione. Ci si chiede dunque se fosse consapevole di cosa potesse comportare la rinoplastica a cui voleva sottoporsi. Ma non si tratta dell'unica irregolarità della struttura: pare che mancasse un'insegna o una targa che attestasse la natura delle attività che avvenivano all'interno. La clinica si trova ora sotto sequestro. 

Ora la Procura sta esaminando ogni dettaglio dell'operazione: dalla scelta del farmaco dell’anestesia alle condizioni in cui si trovava l'ambulatorio del medico, per determinare eventuali negligenze o irregolarità.

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