Roma, 30 gennaio 2024 – Mezz’ora di ritardo. Un’attesa inusuale per una cerimonia di ultimo saluto ma non per una grande diva e, anche oggi, sul suo ultimo palcoscenico, c’è stata quell’aspettativa che si deve alle protagoniste. La salma di Sandra Milo, scomparsa ieri a Roma all'età di 90 anni, è arrivata stamattina poco dopo le 10.30, e non alle 10 come annunciato, nella camera ardente allestita per lei in Campidoglio, che rimarrà aperta fino a questa sera alle 19. Ad accompagnare il feretro, arrivato irritualmente con mezz'ora di ritardo, circondato di rose bianche, ci sono i tre figli Debora Ergas, Ciro e Azzurra De Lollis, accolti dall'assessore alla Cultura del Comune di Roma, Miguel Gotor. Accanto alla sua foto, che la ritrae bellissima e sorridente, anche un'immagine di Padre Pio e una Madonnina con l'acqua benedetta.
I funerali si svolgeranno domani, 31 gennaio, alle 12 nella Chiesa degli Artisti a Roma.
Gotor: “Roma farà di tutto per ricordarla”
"Sandra Milo è stata un'amica e una cittadina di Roma e il sindaco Roberto Gualtieri ha voluto omaggiarla concedendo il suo luogo più prestigioso, la sala della Protomoteca”. A dirlo, l'assessore alla cultura di Roma Capitale Miguel Gotor, questa mattina in apertura della camera ardente allestita in Campidoglio per Sandra Milo. Di lei, prosegue l’assessore, “ricordiamo la grande umanità, la simpatia, l'ironia. Ma certamente stiamo ricordando una delle più grandi attrici italiane del secondo Novecento, che ha legato la sua vita e la sua esperienza professionale ai più grandi registi, che hanno fatto la storia del nostro cinema. A partire da Federico Fellini, facendo parte di quel capolavoro che è Otto e 1/2. Roma farà di tutto per ricordarla, perché la sua storia la sua biografia il suo passaggio qui sulla terra lo meritano”.
La figlia Debora: “Ha sempre combattuto per le battaglie civili”
"A Roma ha trovato il suo successo e ha sempre condiviso tutto: gioie, dolori e ascese. Successi e insuccessi, perché tutti li abbiamo nella nostra vita e ha sempre pagato in prima persona per i suoi errori". Sono le parole commosse di Debora Ergas, primogenita di Sandra Milo, in Campidoglio all’apertura stamattina della camera ardente. Il cinema, ha aggiunto la figlia dell'attrice, "a volte l'ha osannata e a volte l'ha dimenticata. Lei però ha sempre donato agli altri: se n'è andata da questo mondo senza nemmeno una casa di proprietà, perché ha donato tutto sempre a chi ne aveva più bisogno. È stata capo famiglia di sé stessa ed è stata una grande mamma". Non solo artista. Perché Sandra Milo, "mia mamma, ha sempre combattuto per le battaglie civili, per gli ultimi. Per la violenza alle donne negli anni '60 quando nessuno ne parlava. Per il diritto al divorzio e per gli stipendi uguali - ha ricordato Ergas - Si è battuta perfino per il fine vita e l'autodeterminazione perché ognuno se ne potesse andare da questo mondo quando e come volesse".
Il figlio Ciro: "E’ stata sempre molto presente, mi ha stretto la mano fino all’ultimo respiro”
"Mia madre è sempre stata molto presente con noi, mi ha stretto la mano fino all'ultimo respiro e una parte di me se n'è andata con lei lassù in cielo", ha detto Ciro De Lollis, l’altro figlio di Sandra Milo, alla camera ardente in Campidoglio. "Mia mamma era veramente sincera, bella, dolce e apprensiva, con una pazienza fuori dal comune. Ha sempre fatto qualsiasi cosa per noi. Grazie a tutti per l'affetto che le state dando, lo sentiamo bene".
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