Roma, 1 agosto 2021 – San Lorenzo fuori controllo, gli abitanti del quartiere chiedono una stretta sulla movida notturna. E lo fanno dopo l'arresto di un 22enne di origini calabresi che, a fine giugno, ha violentato per strada una studentessa 16enne per poi partire per le vacanza come se niente fosse. Le ricerche sono iniziate un mese fa, ma alla fine la Squadra Mobile di Roma è arrivata sulle sue tracce.
La ragazza stava festeggiando con i compagni di classe la promozione di fine anno scolastico quando, per un attimo, ha perso di vista gli amici nella folla. Il 22enne l'ha avvicinata con una scusa, voleva offrirle da bere, ma poi l'ha afferrata per un braccio e con la forza l'ha portata in una zona isolata. E infine ha abusato sessualmente di lei. Questa notte le forze dell'ordine hanno presidiato le zone più a rischio della Capitale, messa sotto esame durante l'ultimo incontro del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica avvenuto in Prefettura.
“Da molto tempo la situazione di San Lorenzo è fuori controllo”, denuncia il leader di Azione e candidato sindaco di Roma, Carlo Calenda, commentando la notizia del fermo di un 22enne, sospettato di aver violentato una minorenne qualche settimana fa nel quartiere universitario. “Abbiamo incontrato residenti ed esercenti – continua – e fatto una proposta per contenere una movida pericolosa e che spesso copre anche il traffico di stupefacenti"
Nella sua proposta, il candidato sindaco di Roma ritiene necessario tra le altre priorità "presidiare le aree a rischio per contrastare spaccio ed eccessi notturni, come ha già detto il nuovo questore, accertare lo status di molte associazioni culturali, che sono veri e propri locali di somministrazione, e accelerare la riqualificazione di via dei Lucani". E Calenda conclude: "A San Lorenzo capita che parte della politica pensi che il quartiere sia una zona franca, in cui non valgono le regole in vigore nel resto della città. C'è solo un problema: i residenti sono esasperati dalla 'malamovida'"