Roma, 15 gen. - Una corsetta al parco, una passeggiata, ma anche una semplice uscita per portare a spasso i cani a Roma può essere pericolosa per la presenza dei cinghiali. A tre giorni dall'ultimo incidente - un uomo di 58 anni, a bordo di un motorino, finito in coma dopo lo scontro con un un ungulato - per evitare altri problemi la polizia locale di Roma Capitale ha chiuso varie entrate di Villa Pamphili, il terzo più grande parco pubblico della città. Sbarrati gli ingressi di via di Donna Olimpia, via Vitellia e piazza San Pancrazio. "Entrata chiusa causa cinghiali", si legge sui cartelli che non accennano al tempi della chiusura. Gli altri ingressi sono aperti, ma soggetti a vigilanza perché la situazione è in continua evoluzione. "Chiudono a seconda dello stazionamento del cinghiale", spiegano dall'associazione amici di Villa Pamphili. Secondo quanto apprende l'Agi, sono due i cinghiali avvistati nel parco. "In punti diversi", spiega una fonte delle forze dell'ordine, "uno vicino a via Aurelia Antica". Il parco, "starà chiuso finché non si riesce a catturarli", aggiunge la stessa fonte, "possono esserci problemi seri per i fruitori della Villa che spesso passeggiano con bambini e cani sciolti". Oltre, naturalmente, al rischio igienico sanitario relativo alla peste suina.
Catturati anche in giardini privati
La presenza degli ungulati sta creando non pochi problemi in città: diverse volte la mattina tra via Gregorio VII e piazza Irnerio, nel quartiere Aurelio, i cittadini si sono ritrovati ad avere incontri ravvicinati con gli animali. Alle volte si sono rischiati incidenti stradali. Poche settimane fa, a Monteverde, due cinghiali sono stati catturati nel giardino privato di un'abitazione in via Duchessa di Galliera: gli ungulati, passeggiando su via Gianicolense nella corsia preferenziale dell'8, erano arrivati fino all'appartamento privato. Lì sono stati bloccati dalla Polizia Provinciale che con fucili ad aria compressa ha addormentato i cinghiali e li ha portati via. Il Governo a dicembre scorso aveva approvato un emendamento nella manovra di Bilancio che prevede la possibilità di abbattere "animali selvatici" anche nelle zone urbane, per motivi di pubblica incolumità e sicurezza stradale.
In 11 mesi 159 investimenti animali con 15 morti e 202 feriti
L'Osservatorio dell'Asaps (Associazione sostenitori e amici polizia stradale) ha reso noto nei giorni scorsi che nei primi undici mesi del 2022 ha censito 159 investimenti di animali, nei quali 15 persone hanno perso la vita e 202 sono rimaste ferite. In 149 casi (il 93,7%) l'impatto è avvenuto con un animale selvatico-