Mercoledì 21 Agosto 2024

Roma, sono di Casapound gli aggressori dei due studenti picchiati dopo manifestazione contro il governo. La Digos li ha identificati

I giovani, appartenenti alla Rete degli studenti medi e di Sinistra Universitaria Sapienza, sono stati presi a calci e pugni. Solidarietà di Anpi e Cgil, che hanno organizzato una manifestazione

Roma, 19 giugno 2024 – Identificati dalla Digos gli autori dell'aggressione subita da alcuni studenti ieri a Roma di ritorno dalla manifestazione a piazza Santi Apostoli. Si tratta di militanti del movimento di estrema destra Casapound, noti alla Digos capitolina e con diversi precedenti specifici. A quanto reso noto, dalla ricostruzione della dinamica dei fatti non sono emersi pregressi rapporti tra le vittime e gli aggressori tali da giustificare le violenze consumate, che sembrerebbero essere state determinate unicamente dal diverso orientamento politico. Già domani la Digos depositerà alla Procura un'informativa di reato a carico dei responsabili.

Aggressione a Roma di due studenti, di ritorno da una manifestazione organizzata dalle opposizioni a piazza Santi Apostoli, in cui si contestava anche la riforma sul premierato e sull’autonomia differenziata. “Gli aggressori, presumibilmente, sono legati al gruppo di estrema destra di ispirazione neofascista", denunciano le stesse vittime, appartenenti alla Rete degli studenti medi e di Sinistra Universitaria Sapienza. Secondo quanto raccontano, l’episodio è avvenuto ieri pomeriggio, nel rione Monti a pochi metri dal parco di Colle Oppio. I giovani (erano in quattro, ndr) sono stati fermati vicino via Merulana da alcune persone, che hanno cominciato a prendere a calci e pugni due di loro. Uno è stato trascinato a terra e gli è stata strappata a forza una bandiera del sindacato studentesco, quindi è stato preso a calci mentre era ancora a terra. “Colle Oppio è lo storico spazio del Movimento sociale italiano ed è passato alle cronache anche per i legami con Gioventù Nazionale”, denunciano ancora gli studenti. 

La manifestazione di ieri in piazza santi Apostoli
La manifestazione di ieri in piazza santi Apostoli

"Ci rivolgiamo alle autorità competenti, nazionali e locali, in particolare al governo – dichiara la Rete degli Studenti Medi del Lazio –. Questa aggressione è la dimostrazione che si prova a reprimere il dissenso. Noi continueremo a denunciarvi. Ci hanno provato a spiegare che il fascismo era finito. Ora non ci sono più scuse. Vogliamo che l'intero governo e le istituzioni competenti rispondano a tutto ciò, perché di fronte a degli studenti aggrediti, non si può rimanere in silenzio. Per questo rilanciamo l'appello affinché ci sia lo scioglimento delle organizzazioni neofasciste e violente".

La Cgil e l’Anpi hanno immediatamente condannato l’aggressione subita dai due studenti, organizzando una manifestazione. “Domani, giovedì 20 giugno, alle ore 18, saremo in piazza Vittorio Emanuele II in risposta all'aggressione fascista e vigliacca avvenuta nel cuore della Capitale contro alcune ragazze e ragazzi della Rete degli Studenti Medi e di Sinistra Universitaria Sapienza. Nel manifestare alle studentesse e agli studenti tutta la nostra solidarietà e il nostro sostegno – continuano l’Anpi e la Cgil – esprimiamo forte preoccupazione per il clima che si sta creando nel nostro Paese. Le organizzazioni che si richiamano al fascismo e al nazismo, evidentemente, ormai si sentono giustificate, tollerate e di poter agire nell'impunibilità”.