Roma, 26 maggio 2021 – Arriva la parola fine alla vicenda giudiziaria che vedeva imputata la sindaca di Roma Capitale Virginia Raggi, accusata dalla Procura di falso per la nomina nel 2016 di Renato Marra, fratello dell'allora capo del personale del Campidoglio, Raffaele, alla guida del dipartimento Turismo del Comune.
In primo grado la sindaca era già stata assolta, nel novembre del 2018, “perché il fatto non costituisce reato”. Sentenza di assoluzione ribadita poi nel dicembre scorso dalla Corte d'Appello della Capitale, e ora passata in giudicato poiché non impugnata dalla Procura generale, la quale ha deciso di non presentare ricorso in Cassazione.
Raggi: “Ho sempre agito con trasparenza”
La notizia è stata ovviamente accolta con soddisfazione dalla prima cittadina di Roma, che sulla sua pagina Facebook ha parlato di “una vittoria” anche “di voi tutti che mi seguite e non mi avete mai fatto mancare la fiducia, dei miei consiglieri che ci hanno messo la faccia con coraggio, del mio staff, della squadra che lavora con me, di tutte le persone che mi sono state a fianco”.
“In questi quattro lunghi anni non mi sono mai sottratta alle udienze, perché ho sempre avuto fiducia nella Giustizia. Ringrazio i miei legali, Alessandro Mancori, Pierfrancesco Bruno ed Emiliano Fasulo, per il lavoro eccezionale che hanno fatto – ha proseguito –. Questa notizia è la conferma che ho agito con la massima trasparenza e con l'amore che provo nei confronti della mia città e dei cittadini”.
“Proseguiamo sul percorso del cambiamento”
Ma questa “è anche una bella notizia per Roma che rialza la testa dopo anni di scandali – ha ribadito la sindaca –. Sono sempre andata avanti, a testa alta. E questo l'ho fatto soprattutto per la mia famiglia, per mio marito e mio figlio. Insieme abbiamo superato questi duri anni. Ho continuato a lavorare perché non potevo permettere che Roma facesse passi indietro”.
“Questo lo dico anche a chi in questi anni ha cercato di gettarmi fango addosso: non permetterò mai che la mia città torni ad un passato di debiti, di favori agli amici degli amici. So che tantissimi cittadini la pensano come me. Insieme abbiamo tracciato una rotta, ad esempio, per la lotta alla criminalità, ai tanti clan, come i Casamonica o gli Spada, che per anni hanno spadroneggiato nella nostra città – ha terminato –. Roma sta cambiando e intendiamo proseguire in questo percorso per il cambiamento”.
Di Maio: "Virginia, avanti a testa alta"
La definitiva assoluzione di Raggi ha generato numerose reazioni politiche, soprattutto da parte dei colleghi di partito del Movimento 5 Stelle, intervenuti a sostegno della sindaca della Capitale. Come ad esempio il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che su Facebook ha scritto: “Si chiude un capitolo duro per Virginia Raggi, ma oggi possiamo dire che è finita: la sua assoluzione diventa definitiva. Il nostro impegno per la Capitale non si è mai fermato. Forza Virginia, continuiamo a testa alta”.
“A Virginia Raggi dovrebbero semplicemente chiedere tutti scusa e riconoscerle di essere stata un grande sindaco di Roma. Massacrata dal primo giorno, senza alcun motivo, è uscita a testa alta da qualsiasi accusa - ha affermato il sottosegretario Manlio Di Stefano -. Sempre innocente, sempre dalla parte del giusto. In pochi anni ha rimesso in ordine i conti di Roma che erano distrutti dagli ‘esperti’ che l'avevano preceduta, per non parlare degli enormi progressi su temi patologici della città come i rifiuti e le strade. Vai avanti Virginia, sei stata e sarai un eccellente sindaco”.
Silvestri (M5S): "Smontate le tesi dell'accusa"
“Quel ‘il fatto non costituisce reato’ - ha commentato invece il deputato romano del M5S, Francesco Silvestri - smonta la tesi dell'accusa, quella legittima della magistratura e quella costruita da alcuni giornali, disinnesca le armi utilizzate dai suoi avversari ma, soprattutto spazza via ogni ombra sull'operato di Virginia Raggi, la sindaca che ha lavorato duramente insieme alla sua amministrazione per risollevare le sorti di Roma muovendosi sempre alla luce del sole”.
“Molti personaggi politici, sempre pronti a invocare le scuse degli altri, oggi farebbero davvero una gran bella figura se le scuse le presentassero a Virginia Raggi. Che se le merita, così come merita la fiducia dei cittadini romani”, ha concluso.
Nobili (Iv): "Da garantista, sono contento"
“Poche settimane fa avevo definito ripugnante l'atteggiamento di chi nel Pd come nel M5S attendeva una condanna della Raggi per sbarazzarsene. Oggi, da garantista, sono contento di sua assoluzione - ha dichiarato infine Luciano Nobili, deputato di Italia Viva -. E continuerò a lavorare per la sua condanna senza appello alle prossime elezioni”.