Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE ROMA

Danilo Valeri rapito a Ponte Milvio a Roma: i lati oscuri della vicenda

Quel buco di 15 ore dalla scomparsa al ritrovamento, il passato del ragazzo e in particolare quello del padre Maurizio Valeri. Troppi punti non quadrano, la Dia continua le indagini

Danilo Valeri, il ventenne ritrovato dopo il sequestro lampo

Danilo Valeri, il ventenne ritrovato dopo il sequestro lampo

Roma, 23 dicembre 2022 - Sono tanti i punti da chiarire sul rapimento lampo di Danilo Valeri, il 20enne originario di San Basilio, periferia est di Roma, portato via da un 'commando' alle 2.30 della notte tra giovedì e venerdì 23 dicembre da un locale tra Ponte Milvio e Tor di Quinto zona della movida romana e poi riapparso lo stesso venerdì dopo 15 ore di buio. 

Il giovane è ritornato a casa a San Basilio, in buona salute, nel pomeriggio quando tutti col fiato sospeso lo stavano cercando.  Davide sarebbere stato poi accompagnato verso le 16 dalla madre in Questura dove è stato ascoltato per alcune ore dagli inquirenti. "Interrogato fino a sera dal pm Mario Palazzi, non ha fornito alcun elemento utile. Ed è stato assolutamente reticente", secondo quanto riportato dal Messaggero. 

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Cosa è successo nelle 15 ore di silenzio totale in cui si sono perse le tracce di Davide? Con chi è uscito dal locale? E' salito volontariamente su una delle due auto appostate fuori dal ristorante? Accento spiccatamente romano, ma treccine rasta e lineamenti nordafricani conosceva i suoi rapitori, perché nessuno si è opposto? 

Dietro la vicenda l'ombra del sequestro per questioni legate allo spaccio di droga. Bisogna fare un passo indietro e guardare nel passato di Davide, ma soprattutto in quello del padre del giovane, Maurizio Valeri, 46 anni, detto "il sorcio£, noto alle forze dell’ordine come pusher di San Basilio, arrestato l’ultima volta un anno fa dai carabinieri e gambizzato a maggio scorso nel corso di un regolamento di conti maturato nell'ambito del narcotraffico e del racket delle occupazioni delle case popolari.

Il rapimento di Danilo potrebbe dunque essere una ritorsione nei confronti del padre? Oppure i due fatti non sono legati? Sul caso proseguono le indagini dei poliziotti della Squadra Mobile di Roma. 

Cosa sappiamo

Il 20enne, è stato prelevato da un gruppo di 5 o 6 persone davanti a un ristorante giapponese nessuno di questi sarebbe stato armato. Perché il ragazzo non è fuggito? Conosceva  i suoi rapitori? Gli amici di Davide hanno allertato le forze dell'ordine dopo che Danilo era stato portato via, perchè nessuno di loro è intervenuto prima? Sul caso la Direzione distrettuale antimafia di Roma - coordinata dai procuratori aggiunti Michele Prestipino e Ilaria Calò - ha aperto un fascicolo,  l'ipotesi di reato a cui lavorano i pm è sequestro di persona a scopo di estorsione. 

Chi è Danilo Valeri?

Si sa pochissimo. Gli inquirenti stanno scavando nella vita di Danilo Valeri: 20 anni, originario di San Basilio, un quartiere spesso teatro di violenze e piazza di spaccio, ma il giovane non ha precedenti penali come invece era stato segnalato inizialmente, nel locale a Ponte Milvio la scorsa sera si era recato con un amico. Ora che è tornato a casa le indagini non si sono fermate. La Questura di Roma in una nota ha precisato che "continuano serrate le indagini per ricostruire la dinamica dei fatti in stretto raccordo con la Direzione distrettuale antimafia di Roma". Il finale è ancora da scrivere.