Roma, 28 novembre 2024 – Rapina due persone incassando uno smartphone, ma viene poi incastrato da un selfie. È successo a Roma e il protagonista è un 19enne di origine tunisina, ora in carcere come stabilito da una misura cautelare disposta dalla Procura e applicata dai carabinieri della compagnia di Parioli.
Al momento attuale, il giovane è gravemente indiziato delle due rapine, commesse a distanza di pochi metri l’una dall’altra. Nel primo caso, avrebbe costretto un uomo a farsi consegnare il cellulare sbloccato, così da resettarlo alle impostazioni di fabbrica. Poi, avrebbe rapinato una seconda persona, intimando: “Se fai il bravo non ti succede nulla, dacci soldi e sigarette”.
Poi, l’errore: probabilmente per festeggiare la ‘conquista’ del cellulare, il 19enne si è scattato un selfie, finito poi automaticamente nell’account cloud del legittimo proprietario, consultabile da qualsiasi altro dispositivo. Grazie alla foto, in seguito alle denunce presentate, i carabinieri sono riusciti a risalire all’identità del presunto rapinatore.