Roma,22 agosto 2023 – Con 5mila nuovi docenti in arrivo, le scuole di Roma e del Lazio sono pronte a ripartire. La prima campanella dell’anno scolastico 2023/24 suonerà venerdì 15 settembre 2023, per chiudere definitivamente sabato 8 giugno 2024. Per le scuole dell’infanzia, invece, il termine della scuola è fissato al sabato 29 giugno 2024 in tutte le province, tranne che nella Capitale: quel giorno a Roma si festeggiano i Santi patroni Pietro e Paolo e quindi la chiusura potrebbe essere anticipata al giorno precedente, venerdì 28 giugno.
Presidi e docenti: cosa succede quest’anno
“Il numero totale dei docenti nel Lazio, quest'anno, sarà 75.676 per 694.723 studenti. Le assunzioni dei nuovi docenti a tempo indeterminato, come voluto dal Ministero dell'Istruzione, saranno circa 5mila e il resto delle necessità sarà coperto con le graduatorie dei precari, poiché da diverso tempo non si fanno più concorsi per immettere docenti in ruolo”, spiega la neo direttrice dell'Ufficio Scolastico Regionale del Lazio, Annapaola Sabatini, facendo con lei il punto sul nuovo anno scolastico che inizierà tra qualche settimana.
"Le scuole che saranno affidate in reggenza, cioè quelle che non hanno un preside titolare ma ne avranno uno supplente – continua Annapaola Sabatini – sono 110 (lo scorso anno erano 113). Entro il 29 agosto saranno fatte le nomine, così che tutte le scuole del Lazio per il primo settembre avranno un preside titolare o reggente".
Insegnanti di sostegno: stop agli sbagli dell’algoritmo
“Stiamo lavorando sulle graduatorie anche per i docenti di sostegno – continua la direttrice dell’Usr Lazio – cercando di inserire il maggior numero di docenti di ruolo e contiamo che entro l'inizio delle attività didattiche le scuole potranno avere tutti gli insegnanti loro destinati. L'Usr Lazio sta lavorando in questo senso sulle graduatorie anche limitare le eventuali disfunzioni dell'algoritmo di assegnazione delle cattedre. Il pure errore materiale la tecnologia non riesce a correggerlo”. Ci sono dei tempi tecnici da rispettare legati alle rinunce da parte degli insegnanti e ai distacchi. “Poi le scuole potranno attingere alle proprie graduatorie interne”, rassicura Sabatini.
Calendario scolastico
Il calendario scolastico prevede un blocco di 12 giorni di chiusura per le festività nazionali e il patrono della città in cui ha sede la scuola, decise a tavolino del Ministero. A questi si aggiungono eventuali ponti scelti in autonomia dalla Regione. Unica regola da rispettare sono i 206 giorni di lezione garantiti per gli istituti che hanno l’orario scandito su 6 giorni alla settimana e un numero minimo di 171 giorni di lezione per quelli che aperti 5 giorni alla settimana. Lezioni sospese anche durante la festa del Santo Patrono della città in cui si trova l’istituto scolastico, a patto che cada in un giorno in cui sono previste le lezioni.
Quest’anno le cinque festività nazionali, alle quali i presidi potranno aggiungere dei giorni di chiusura per il ponte, cadranno: mercoledì 1° novembre (Ognissanti), venerdì 8 dicembre (Immacolata), giovedì 25 Aprile (Festa della Liberazione), mercoledì 1° maggio (Festa dei lavoratori) e domenica 2 giugno (Festa della Repubblica).
Natale e Pasqua
Lezioni sospese da sabato 23 dicembre 2023 a sabato 6 gennaio 2024 per le vacanze di Natale, mentre a Pasqua – che cadrà il 31 marzo – le scuole chiuderanno giovedì 28 marzo e riapriranno martedì 2 aprile 2024.
Ponti e festività nel Lazio
La sospensione delle lezioni è stabilita per le seguenti festività nazionali:
- 1° novembre – Ognissanti
- 8 dicembre – Immacolata
- 25 dicembre – Natale
- 26 dicembre – Santo Stefano
- 1° gennaio – Capodanno
- 6 gennaio – Epifania
- 31 marzo – Pasqua
- 1 aprile – Lunedì dell’Angelo
- 25 Aprile – Festa della Liberazione
- 1° maggio – Festa del Lavoro
- 2 giugno – Festa della Repubblica
- Festa del Santo Patrono (se ricadente in un giorno di lezione)